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Carburante: una tassa per le tasche dei turesi

confronto prezzi carburante Turi

S’inseguono le domande e le perplessità attorno ai prezzi del carburante esposti dagli impianti di Turi. Cifre che si aggirano tra ai 1.509 € per il diesel o i 1.599 € per la benzina e che si scontrano con l’1.299€  o 1.280€ fotografati lungo la statale o nei paesi limitrofi.

Perché questa variazione di prezzi? Perché il turese è costretto a vagare in “lidi” più convenienti per le sue tasche, piuttosto che poter usufruire di un servizio migliore sotto casa? Infuria comunque la stanchezza del turese, che anche su questo aspetto si sente trattato in maniera differente, rispetto ad un cittadino di un altro comune, chiamato a spendere più soldi per circolare con la propria auto e spostarsi di diversi chilometri per fare rifornimento.

Abbiamo chiesto qualche chiarimento ad un nostro concittadino che opera da diversi anni nel settore e a lui abbiamo fatto la domanda che tutti vorrebbero porre: Perché i prezzi del carburante sono così alti rispetto ad altri comuni?

Parlandoci in generale e non soltanto della compagnia per la quale lavora, ci spiega, in preambolo, che a Turi solo l’impianto sulla circonvallazione è di proprietà Eni. “Tutti gli altri non solo di proprietà delle società, ma di soggetti privati che hanno chiesto un marchio e poi hanno dato l’impianto in gestione. Quindi a Turi – a parte l’Eni – non ci sono impianti di società e questo fa sì che, fare sconti, diventi difficile e i prezzi esposti restano quelli di listino”.

Ma dove possiamo trovare gli sconti? “Esistono due tipi d’impianti: quelli Easy e quelli normali. In quelli Easy si ha la possibilità di abbassare ulteriormente i prezzi e questo è possibile farlo solo sugli impianti di proprietà delle società”. Non si possono effettuare invece su impianti di terzi, come la maggior parte di quelli presenti nel nostro paese.

Una parentesi differente, va aperta anche sull’analisi che giornalmente viene effettuata tra i vari impianti e soprattutto tra i prezzi da proporre al pubblico. Motivo per il quale, ogni giorno è possibile riscontrare nuove cifre per i diversi carburanti e nei differenti impianti. “I prezzi che si applicano nei paesi, sono propri di ogni realtà cittadina. Infatti – ci spiega l’esperto – i costi ogni giorno vengono rilevati, tarati e comparati con gli impianti presenti nella stessa località, creando così una cifra per ogni singolo impianto, e determinando il giusto connubio tra la necessità di vendita e la necessità di fare profitto”. Un lavoro quotidiano che pare, a Turi, non avere necessità di esistere, ancora a discapito delle nostre tasche, poiché non si è ancora innescata una vera e propria concorrenza, come quella che c’è altrove, e che determinerebbe, a partire dallo sconto di un impianto, anche la riduzione di prezzo negli impianti concorrenti. La speranza è che quindi presto anche a Turi si possa avere una politica concorrenziale che aiuti le tasche dei cittadini, che nel frattempo e con pazienza, devono sopportare di spostarsi altrove per rifornire la propria vettura. 

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