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Dante: la sfida e il successo

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Uno spettacolo emozionante, per chi vi ha assistito e per chi ha creduto nei ragazzi e con loro ci ha lavorato.

Nella mattinata di giovedì 11 dicembre, presso la sala teatro dell’Ites “Pertini” di Turi, due spettacoli – uno per il biennio, l’altro per le ultime tre classi – ha strappato un fiume di applausi e lacrime di commozione.

In scena, La Divina Commedia, realizzata dai ragazzi dell’A.R.C.Ha di Bari (Associazione Ricreativa Culturale Handicap), da molti anni impegnata nell’assistenza e recupero dei ragazzi diversamente abili.

Circa 28 attori, superando e vincendo il limite che il loro handicap li caratterizza, hanno recitato facendo commuovere studenti, docenti e gli stessi preparatori, che li hanno accompagnati, con attenzione, lungo le pagine adattate dalla prof.ssa Lina Vinciguerra Nannavecchia e la regia di Nico Salatino.

“Rigrazio voi tutti per aver accolto e compreso il messaggio di questa giornata”- ha aperto l’organizzatore, il prof. Osvaldo Buonaccino, rivolgendosi agli studenti che a differenza dei loro coetanei, hanno preferito entrare a scuola, dimostrando sensibilità al tema affrontato. Quindi il benvenuto ai ragazzi dell’Associazione barese, alla professoressa Vinciguerra, collega e docente per diversi anni dell’istituto Turese e al regista, l’attore Nico Salatino.

Non ha nascosto la sua emozione, il professor Buonaccino, presentando la scena che si stava per sviluppare. Perché attraverso il lavoro che questi ragazzi stavano per dimostrare, ogni presente, dal più piccolo, al più grande, ha appreso il grande messaggio d’incoraggiamento ad andare avanti, senza paure, senza fermarsi dinanzi alle prime difficoltà.

“Abbiamo scelto La Divina Commedia perché rispecchia una condizione storica – sociale ancora attuale” – ha quindi aggiunto la professoressa Vinciguerra, ringraziando i ragazzi del “Pertini” per la loro disponibilità e la stessa scuola per aver voluto aiutare l’associazione barese con il suo contributo. Quindi un messaggio agli studenti: “risvegliate le vostre coscienze e siate grati per la fortuna che avete avuto; non spaventatevi dinanzi ad un ostacolo ed anzi, impegnatevi per superarlo, così come hanno fatto, seppure in parte, questi ragazzi”. Ancora ignari di quanto li aspettava, gli studenti dell’Istituto turese hanno quindi applaudito alla professoressa e allo stesso regista Salatino, che ha annunciato la particolarità dello spettacolo, ripreso e trasmesso poco tempo fa, anche dalla RAI.

Circa un’ora di rappresentazione, nel corso della quale tutto il pubblico ha applaudito, partecipato e seguito la Divina Commedia messa in scena con grande abilità da chi, nonostante le proprie difficoltà, è riuscito a trascinare e raccontare. Recitazione, mista a canto, gestualità ed espressioni, in un mix di emozioni esplose in ultima battuta in un profondo applauso da parte di tutti.

Occhi lucidi di ogni spettatore e orgoglio per chi ha dedicato il suo tempo ai diversamente abili dell’Associazione barese. A complimentarsi con loro, anche l’ex preside della scuola, il prof. Erminio Deleonardis e Don Nicola D’Onghia. “Nella misura in cui riusciamo ad essere attenti agli altri, riusciremo a crescere tutti!” – ha asserito, legando il suo pensiero al messaggio caritatevole poi aggiunto. “Sono qui a nome anche degli altri parroci turesi e dei volontari della Caritas, invitandovi, nelle vostre possibilità, a partecipare alla raccolta di generi alimentari di prima necessità e a lunga conservazione”. Un sostegno nei confronti delle sempre più numerose famiglie turesi in difficoltà, perché “il mio piccolo, condiviso, è tanto per altri”.

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