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Cultura

Il premio Orpheo risuona ad Acquaviva

Uno degli intermezzi musicali

Il benvenuto dell'associazione

L’ottava edizione del premio musicale “Orpheo”, dell’omonima associazione musicale turese, ha fatto tappa nel foyer del Teatro Comunale “Luciani” Domenica 23 Novembre, attraverso un dibattito dal titolo “Vissi d’arte. La banda frutto della nostra cultura”. Il trofeo, che è stato aggiudicato al miglior Flauto, è stato vinto da Vincenzo Bisanti, del complesso bandistico “Città di Racale”. Al secondo posto si sono classificati Troisi di Noicattaro, Bozzi di Bisceglie e Bucci di Conversano, ad ex equo.

La competizione ideata dall’associazione musicale Orpheo, in cooperazione con il circolo “A.M.N.I.B.A.” di Rutigliano e le onlus “Amici della Musica” di Triggiano e “Festa” di Conversano, ha scelto il migliore flautista tra gli strumentisti di tutte le bande da giro pugliesi. A margine della conferenza è stata inoltre inaugurata la mostra fotografica “Io amo la festa”, a cura dell’associazione conversanese.

la consegna del premio

Al dibattito hanno partecipato: il Dott. Domenico Coppi, sindaco di Turi; il primo cittadino Dott. Davide Carlucci; il consigliere regionale Dott. Michele Boccardi; il Dott. Piero Liuzzi, senatore, e due musicisti quali il Maestro Giovanni Minafra ed il Maestro Nicola Samale. Moderatore dell’incontro è stato il giornalista Gianni Capotorto.      

Lo stesso Nicola Samale ha eseguito al pianoforte le note dell’Aria che ha dato il nome all’evento, ovvero “Vissi d’arte” da “Tosca” di Giacomo Puccini, assieme al giovane trombettista Renato De Bellis, nel momento musicale che ha introdotto i relatori. 

Gli interventi dei partecipanti hanno spaziato dagli aneddoti personali degli stessi, sino alla denuncia dei cronici problemi di penuria di mezzi, in cui versano le nostre istituzioni culturali. Fortunatamente si sta però avvertendo la necessità di fare “rete” tra le diverse entità musicali e bandistiche che animano le nostre città, ed in parte questo proposito si sta realizzando, come avvenuto proprio in occasione del premio “Orfeo”.

Il pubblico presente

I successivi intermezzi strumentali eseguiti nel corso della mattinata sono stati due, entrambi tratti dalle opere di Giuseppe Verdi. Nel primo, Giuseppe Laudadio ha suonato l’aria “Di Provenza” da “La Traviata”, sempre assieme al maestro Samale; Nel secondo, gli stessi strumentisti hanno musicato i brani “Stride la vampa” e “A si ben mio” da “Il Trovatore”.

Il tacco d’Italia quindi, oltre ad essere terra di ottimo vino, pregiato olio di oliva e preziosi ortaggi, si configura sempre più come regione musicale, luogo di riscoperta di una tradizione che in realtà non è mai scomparsa, quella delle bande di paese. Ecco allora che a fregiarsi dell’epiteto “Musicalissima”, può non solo Acquaviva, ma la Puglia tutta.

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