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“La trasparenza è una cosa seria”

Carmine Catalano

Carmine Catalano torna a far sentire la sua voce. Senza preamboli, apre il suo discorso con la questione del randagismo: “Una ventina di giorni fa Leo Spada, capogruppo di maggioranza e delegato al randagismo  voleva chiudere il canile di Turi per mandare questi cani a Cassano delle Murge.  Per fortuna la Consigliera Arianna Gasparro si è opposta al provvedimento, grazie a lei quei cani resteranno a Turi, perché se fossero stati trasferiti avrebbero fatto una brutta fine: sappiamo benissimo che quello a Cassano non è un canile ma un lager. Per questo dico a Leo Spada: prima di chiedere un’ordinanza del genere, conta fino a mille, non fino a cento, perché una cosa del genere è scandalosa. Così come scandalosa è la questione del campo sportivo. Si sapeva che sarebbe stata tolta la luce, perché c’erano problemi, ma il delegato allo sport, sempre Leo Spada, non ha detto niente a nessuno. A Turi non ci sono spazi e attrattive per i giovani, sono del tutto assenti attività ricreative dopo la scuola, questo problema ricade sulle famiglie. Visto che ha preso più di 300 voti, non dovrebbe stare tutti i giorni al Comune, ma andare a vedere le problematiche del territorio, di cosa hanno realmente bisogno le persone”.

Torna a puntare il dito contro la Tari, la cui delibera, stando a quanto riferisce, presenterebbe una mancanza. “ Il calcolo della Tari viene fatto in base al numero delle persone e ai metri quadri. Sulla delibera, però, non c’è scritto come deve essere calcolata la tassa per i depositi. Questo pone un dubbio: se dovesse essere  calcolata in base a persone e metri quadri, c’è un difetto e in quel caso si può fare ricorso. Caro Tardi, caro Sindaco, volete spiegare ai cittadini come deve essere applicata la Tari sui depositi? O facciamo l’ennesima figuraccia?”

Catalano solleva altre due questioni, riguardanti due strade tristemente note per il loro sfortunato destino: “via Lidl” e via Schuman. “Su via Lidl c’è un grosso problema. La ditta che doveva fare i lavori è fallita e ne è subentrata un’altra. Sindaco, lei ha la delega all’urbanistica. I cittadini devono sapere come devono essere effettuati i lavori, chi li deve fare? La trasparenza è una cosa seria. Vogliamo risolvere questo problema che c’è da anni?  Per quanto riguarda via Schuman, è stata fatta una riunione ad agosto a cui hanno partecipato tutti gli abitanti di quella strada. Siamo a novembre e non è ancora successo niente. La questione doveva essere portata in un consiglio comunale, ma è stata poi rinviata perché alcune persone della maggioranza, che dovevano votare quel provvedimento hanno ricevuto la documentazione solo all’ultimo momento”.

Chiede trasparenza anche sui costi dell’abbattimento del cinema Zaccheo e dell’ospedale: “Noi cittadini vogliamo sapere quanto è venuto a costare l’abbattimento dell’ospedale e la costruzione della nuova villa comunale su via Conversano, che non ha lampioni della luce, panchine, marciapiedi. Quanto abbiamo speso per la progettazione di quell’area? Per la manodopera?. I cittadini devono sapere come sono andate le cose. Sono iniziati i lavori per l’abbattimento cinema Zaccheo. Anche di questo i cittadini devono conoscere le cifre, perché pagano le tasse e i servizi sono garantiti al minimo, nonostante la Tasi sia stata portata al massimo”.

“So che il sindaco si sta muovendo per l’area sequestrata alla ditta Forese – prosegue nella sua esposizione –. Sindaco, questa cosa si doveva fare quattro mesi fa, quando si è insediato, perché sappiamo bene che la ditta Forese che è stata messa in liquidazione dal giudice e che c’è un curatore fallimentare che sta vendendo le case in base all’ordinanza del giudice e i primi creditori, quando si vende una casa, sono gli Enti locali, provinciali e regionali. Solo ora ci muoviamo per chiedere gli oneri di urbanizzazione (che sono circa 600 mila euro), che questa ditta deve al Comune? Ci muoviamo sempre dopo che si fanno le cose” – conclude ironicamente.

Nemmeno in questa occasione Catalano si dimentica del Poliambulatorio: “Venerdì chiudiamo la raccolta firme per il Poliambulatorio e da lunedì iniziamo a mandare le lettere direttamente a Gioia del Colle, Bari, all’Assessore regionale alla sanità, al sindaco Coppi e a tutti i medici di base di Turi perché bisogna risolvere il problema.  Sono state raccolte circa mille firme. Pensavo molte di più, ma purtroppo c’è stata una strumentalizzazione politica da parte di questa Amministrazione, che non mi aspettavo, perché è un fatto che non riguarda la politica, ma i cittadini. Si tratta di un atteggiamento politicamente ostile che pagheranno caro, perché i cittadini si ricorderanno a tempo debito di quello che stanno facendo queste persone. Quello a cui puntiamo è organizzare un incontro al Comune di Turi con tutte le parti in causa”.

Infine spende qualche parola sulle case popolari e sempre rivolgendosi all’Amministrazione afferma: “So che vi state muovendo dopo quattro mesi per le case popolari e so che avete mandato delle lettere a casa delle persone che vivono in queste abitazioni per conoscerne il reddito 2013 e valutare il da farsi. Prima di tutto, non si mandano lettere con una modulistica dove è il cittadino che dichiara il reddito senza avere un riscontro di quanto effettivamente guadagna. Chi lo fa il riscontro che di buona norma deve essere fatto dall’Ufficio delle Entrate? Su questo faccio appello al consigliere Vito Notarnicola: so che ti stai muovendo in maniera molto energica e puntuale, però facciamo le cose sul serio”.  

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