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Pediatri: dove sono?

Ridhwan pediatra

Lo avevamo scritto qualche settimana fa, ma oggi appare chiaro che quella che sembrava essere una certezza, non lo è più. Da diversi fronti ci arrivano comunicazioni sulla mancata presenza, sul territorio turese, dei due medici specializzati in Pediatria che avrebbero affiancato la Dottoressa Damiani nella cura della piccola popolazione turese. Dovevano essere i dottori Frappampina e Stufano, entrambi di Casamassima, ad accogliere i pazienti turesi ma, nelle fasi di definizione logistica e scioglimento burocratico, la situazione è stata nuovamente capovolta.

Siamo alla situazione di partenza ed ormai, alla vigilia dell’inverno, su Turi resta aperta la parentesi “pediatri”, con ovvio disagio per famiglie e bambini che a breve dovranno affrontare trasferte in paesi limitrofi per le visite e cure necessarie.

A far sentire la propria voce, anche l’Associazione Genitori turesi, alla quale molte famiglie si sono rivolte per farsi da tramite con le Istituzioni. “Possiamo solo sollecitare l’Amministrazione a trovare una soluzione a quello che rappresenta un grave disagio per molti genitori” – sono le parole della Presidente dell’Associazione, Angela Cicerone. “Non mancano giorni in cui le mamme mi contattino perché bloccate dall’impossibilità di raggiungere studi medici nei paesi limitrofi per le consuete visite dei bambini. Non si può andare avanti così!” – insiste la signora Cicerone. “Ci auguriamo che presto la situazione si possa risolvere, perché sono purtroppo tante le famiglie che non hanno il mezzo per potersi spostare e, con l’inverno alle porte, saranno tante le difficoltà che queste dovranno affrontare”.

“Consci della difficoltosa situazione in cui versa Turi sotto il profilo del servizio sanitario pubblico” – ha sottolineato il vicesindaco Lavinia Orlando – è stata trasmessa l’ultima richiesta d’intervento, a firma del Sindaco Coppi, indirizzata al Dirigente della Regione Puglia (Area Politiche per la promozione della salute), dott. Pomo, volta a rendere presenti le notevoli discrepanze di trattamento in danno del nostro paese, con particolare riferimento all’importante disagio cagionato alla popolazione in età pediatrica (ed a tutte le famiglie)”.  “La missiva – ha aggiunto – è solo l’ultimo passo di una lunga serie di solleciti, incontri e telefonate che hanno impegnato, in questi primi mesi di governo, l’amministrazione Coppi nei confronti degli organismi competenti”. “Resta ovvio che, qualora neanche quest’ennesimo tentativo dovesse sortire effetti, si proseguirà a sollecitare tutti i canali necessari affinché si possa stabilire una più equa erogazione e una più giusta distribuzione dei servizi connessi al settore sanitario” – ha terminato Lavinia, mostrando la lettera che in questi giorni è stata inviata al Dirigente Pomo e che di seguito vi mostriamo.

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