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Politica

Relazione Bilancio di previsione 2014-2016

ass. Giuseppe Tardi

Il bilancio di previsione 2014 del nostro Ente, è stato redatto tenendo presente i vincoli legislativi del Testo Unico degli Enti Locali (TEUL) e le indicazioni che il legislatore ha suggerito attraverso la promulgazione delle legge di Stabilità 2014, legge 147/13.

In riferimento alla disciplina del TUEL, v’è subito da dire che, il documento contabile risponde appieno ai principi in esso affermati:

  1. Unità: il totale delle entrate, finanzia il totale delle spese.
  2. Annualità: le entrate e le uscite si riferiscono all’anno corrente e non ad altri esercizi
  3. Universalità: tutte le entrate e le spese sono state previste nel bilancio
  4. Integrità: tutte le voci in ingresso ed uscita sono iscritte senza compensazioni
  5. Veridicità ed Attendibilità: le previsioni sono supportate dall’analisi dei trend storici
  6. Pareggio Finanziario: totale entrate è uguale al totale spese.

Il documento, portato all’attenzione del Consiglio Comunale, sintetizza la gestione delle risorse finanziarie che, a vario titolo, sono acquisite dalla comunità. Scopo del bilancio pubblico è il bilanciamento delle risorse che affluiscono all’ente locale, chiamate entrate, rispetto a quelle che defluiscono per l’erogazione di servizi e infrastrutture pubbliche, dette spese. Il meccanismo che consente la realizzazione di questa finalità è quello della autorizzazione a spendere, ossia l’ente è autorizzato a spendere in base alla disponibilità attesa o già realizzata, di risorse finanziarie. Per rendere operativo tale meccanismo, sono presenti due momenti distinti: una fase iniziale di programmazione ed una a posteriori di rendicontazione. Oggi siamo nella prima fase, quella della programmazione, caratterizzata, per noi, da non poche difficoltà di ordine organizzativo ed economico-finanziario.

L’assenza, fino a poche settimane fa, del responsabile del settore economico ha di per se generato una serie di ritardi e disagi. Solo il senso forte di responsabilità di tutti i collaboratori, del Segretario Comunale, dott. Mancini ed infine della sig.ra D’Alena, attuale Responsabile di Ragioneria, ha permesso, la redazione del Bilancio Previsionale. La componente politica, ha potuto indirizzare e compiere scelte grazie al loro contributo.

Altro elemento di criticità è stato il complesso scenario normativo-finanziario. L’attuale manovra di bilancio, risente fortemente dalle scelte del Governo centrale, che come già accennato, attraverso la legge n. 147/2013, legge di Stabilità 2014, ha ridimensionato, ancor di più, i trasferimenti statali (circa 2,5 miliardi di euro per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti), rispetto agli anni precedenti, ed imposto vincoli di spending review ancor più restrittivi; spending review che trova origine in un quadro normativo sovrapposto di difficile coordinamento. Limiti di spesa quantificati e comunque rispettati, conseguendo un risparmio a beneficio del Bilancio comunale.

Novità significativa delle regole che disciplinano il patto di stabilità interno del 2014, introdotta dall’art. 1, commi dal 532 al 550, della legge di stabilità 2014, è rappresentata dall’aggiornamento della base di riferimento per il calcolo dell’obiettivo, individuata nella media degli impegni di parte corrente registrati nel triennio 2009-2011 in luogo del triennio 2007-2009. Tale media è € 6.477,00. Anche per l’anno 2014, la determinazione dello specifico obiettivo programmatico è quello previsto dal comma 3 dell’art. 31 della legge di stabilità 2012 il quale propone, quale parametro di riferimento del patto di stabilità interno, il saldo finanziario tra entrate finali e spese finali, calcolato in termini di competenza mista (assumendo, cioè, per la parte corrente, gli accertamenti e gli impegni e, per la parte in conto capitale, gli incassi e i pagamenti). Il saldo obiettivo, per l’anno in corso è di € 459.000,00, chiudiamo con un saldo atteso di € 461.397,38.

Il reperimento e definizione delle risorse necessarie per la copertura della Spesa Corrente, il primo momento di programmazione, è stato esercizio complesso. Da diverso tempo, il “peso” della componente corrente, grava sulle casse comunali, senza che nessuno negli ultimi anni abbia contribuito alla riduzione dei costi. Le buone intenzioni non si sono concretizzate in azioni. Oggi, per effetto, delle politiche gestionali delle amministrazioni precedenti, la previsione della spesa corrente, pur se sottoposta ai tagli del Commissario prefettizio, è di € 7.392.482,97 ben il 59,9% del totale generale spesa.

La composizione delle spesa corrente per settori:

  • Affari Istituzionali: € 718.479,35, pari al 9,72% del totale
  • Servizi Sociali: € 545.388,33 pari al 7,38% del totale
  • Economico-Finanziario: € 2.641.726,67 pari al 35,74% del totale
  • Lavori Pubblici: € 2.436.640,62 pari al 32,96% del totale
  • Urbanistica: € 857.370,00 pari al 11,6% del totale
  • Polizia Municipale: € 192.608,00 pari al 2,61% del totale

Tali spese trovano copertura principalmente attraverso le entrate tributarie che presentano, oggi, i maggiori elementi di novità rispetto al passato. La novità assoluta è la TASI, Tassa sui Servizi Indivisibili, pari a € 2.128.824,42. Tutti i comuni di Italia, di qualunque colore politico, tranne rarissime eccezioni, per decisione governativa, hanno introdotto tale tributo, modulandolo sulla realtà economica del territorio. Noi, a Turi, nel 2014, registriamo, rispetto al Bilancio Previsionale 2013, minori entrate per un ammontare circa di € 2.147.000,00

Indicazione minori entrate per macro settori:

  • Entrate Tributarie: – € 1.512.832,24
  1. Accertamento ICI anni precedenti: – € 145.000,00
  2. Versamento IMU: – € 1.367.832,24
  • Fondo Sperimentale di Riequilibrio: – € 100.784,82
  • Trasferimenti Statali: – € 470.337,24
  • Entrate extra tributarie: – € 63.363,00
  1. Proventi infrazioni CdS: – € 31.863,00
  2. COSAP: – € 31.500,00

Il peso spropositato della Spesa Corrente, unitamente alla riduzione delle entrate sono le ragioni che hanno obbligato, l’Amministrazione, alla “dolorosa” scelta di chiedere, ancora una volta, sacrifici alla cittadinanza. Vorremmo però che fosse sottolineato che le nostre azioni sono state dettate da un profondo senso di responsabilità e che tali scelte hanno scongiurato il rischio di non poter garantire, al nostro Paese, la normale amministrazione.

Prevediamo, a partire da subito, di porre in essere provvedimenti utili al risanamento e alla razionalizzazione della spesa, tra i quali mi preme citare:

  • Efficientamento e razionalizzazione degli impianti di Illuminazione Pubblica, Project Financing
  • Revisione al ribasso dei contratti in essere per la fornitura di servizi in accordo con quanto disciplinato dall’art. 8 del D.L. 66/2014
  • Lotta all’evasione ed elusione fiscale intensificando i controlli, attraverso nuovi strumenti di gestione tributi. E’ al vaglio l’adozione di software gestionali capaci di sincronizzare e razionalizzare i lavori degli uffici al fine di garantire una fiscalità locale partecipata. L’idea è quella organizzare un sistema logico e schematizzato, organizzato e strutturato di facile fruizione per il cittadino, professionisti ed addetti.
  • Riorganizzazioni uffici

Inoltre, vorrei evidenziare che, così come annunciato, abbiamo veicolato, secondo quelli che sono i buoni metodi di gestione della cosa pubblica, i proventi derivanti dagli Oneri Concessori verso la spesa in Conto Capitale destinata agli investimenti sul territorio. Su un totale stimato di € 405.000,00, ben € 382.300,00 (94,4%), sono stati iscritti a Bilancio per questa funzione.

Tale esercizio è in controtendenza con l’utilizzo che le ultime Amministrazioni hanno fatto degli Oneri Concessori.

La possibilità, pur disciplinata dalla legge, di distrarre le ingenti somme incassate a tale titolo, dalle urbanizzazioni primarie (strade, fogna, illuminazione pubblica, rete di distribuzione energia elettrica e gas, aree per parcheggio, aree per verde attrezzato. ecc.) e secondarie (scuole, centri culturali, presidi medici, ecc), ed utilizzarle per il riequilibrio di Bilancio (Spesa Corrente), ha, a nostro giudizio, fatto registrare una crescita urbana sganciata dai bisogni dei cittadini o da un disegno equilibrato di sviluppo territoriale.

Sempre per la parte di Spesa Corrente, abbiamo nel corso del 2014, provveduto ad onorare diversi oneri straordinari di gestione corrente, derivanti per lo più da sentenze passate in giudizio. L’ammontare ad oggi è di € 201.174,38. Tra questi compare il debito che il Comune ha nei confronti del gestore della nettezza urbana. Anche quello trova risoluzione nel bilancio 2014-2016.

Concludendo la descrizione della sezione tributaria, vi è da dire che con la TARI, tassa legata al costo della raccolta dei rifiuti, che sostanzialmente è rimasto invariato rispetto all’anno scorso, il Comune non avrà maggiori entrate, tutto il gettito è destinato alla copertura del 100% del servizio; l’Irpef allo 0,8 % è stata confermata anche per il 2014, così come le aliquote IMU.    

Sono rimaste invariate le tariffe dei servizi a domanda individuale, assicurando una copertura di spesa del 39,85%. Su un totale di € 322.264, le entrate sono € 128.424,80.

Questo nostro modo di operare, caratterizzato da scelte equilibrate, certe e predeterminate, garantisce oggi, così come per il prossimo biennio, il graduale e costante andamento positivo dei conti pubblici, elemento basilare per il benessere economico-sociale del Paese.

Già da quest’anno, nonostante siamo quasi alla fine del 2014 e le difficoltà di quadratura e copertura della spesa corrente, avvenuta nel rispetto dei vincoli del patto di stabilità interno, non abbiamo tralasciato di porre le basi per quella idea di Turi che abbiamo in mente. L’analisi del piano triennale delle Opere Pubbliche, da riscontro agli investimenti che vogliamo implementare sul territorio comunale. Oltre alle ordinarie manutenzioni del complesso degli immobili comunali (da evidenziare i lavori di ampliamento delle scuole dell’infanzia Don Tonino Bello e Madre Teresa di Calcutta), nel 2014, inizieranno i lavori per la pavimentazione del Centro Storico ed  ampliamento delle Strada Provinciale n. 191, Via Noci.

Per l’anno in corso prevediamo un ammontare di spesa, per la parte in Conto Capitale di € 2.736.800,00, di cui € 2.315.000,00 (Titolo IV delle entrate), derivante da trasferimenti di capitale dalla Regione e da soggetti terzi per la quota parte degli oneri concessori, più una quota di entrate extra tributarie.

L’ammontare dei prestiti di € 440.000,00 è compatibile, per il 2014, con il limite di capacità di indebitamento previsto dall’art. 204 TUEL dell’8%.

Il bilancio previsionale 2014 pareggia a € 12.338.181,19, lo approviamo in un periodo già molto avanzato, anziché, come sarebbe logico per uno strumento contabile preventivo, entro i primi mesi dell’anno. E’ nostro impegno, assolvere alla chiusura del previsionale non più tardi del mese di marzo/aprile di ogni anno, restituendo allo stesso, la funzione di atto principale di indirizzo e programmazione dell’Amministrazione.

Prima di concludere questa breve relazione, vorrei giusto accennare la situazione del personale.

Amministrare un Ente, comporta la gestione ed il coordinamento di tutte le risorse, economico-finanziarie ed umane. Oggi, gli uffici sono in difficoltà. Il lavoro profuso da tutti i collaboratori, pur prezioso, spesso non basta. La carenza cronica di personale, limita fortemente l’operato dell’intero Comune. Dopo un’analisi attenta delle risorse disponibili e valutato l’impatto finanziario, abbiamo già indetto il bando di mobilità per il posto di responsabile del settore economico-finanziario, nonché lo scorrimento della graduatoria del precedente concorso per il posto di comandante del Corpo di Polizia Municipale, per la cui effettiva bisogna attendere, per legge, febbraio 2015, in quanto,. Il precedente comandante, ha diritto alla conservazione del posto per 6 mesi.

Nel bilancio previsionale 2014 sono state inserite tutte le spese del personale, necessarie a far fronte alle obbligazioni dei legge e di contratto, nonché, per gli esercizi finanziari 2015-16, sono state conservate le somme necessarie a garantire il turn-over completo del personale che matura i requisiti pensionistici.

Gli uffici, inoltre, stanno provvedendo, in mancanza di dati consolidati, ad aggiungere la spesa del personale dell’ultimo triennio, al fine di verificare, se per il prossimo anno, è possibile far fronte al completamento dell’organico.

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