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“Ready2go” a Largo Pozzi

Il gruppo che ha effettuato il test drive

Una Largo Pozzi così non si era mai vista. Nel pomeriggio dello scorso sabato, 11 ottobre, l’Autoscuola Redavid ha trasformato Largo Pozzi in una grande area per il primo Test Drive. Tanti i ragazzi – e qualche curioso – che vi hanno partecipato a quello che è stato un vero percorso non solo di guida sicura, ma anche di conoscenza e di apprendimento dei comportamenti da tenere in strada e non solo.

Tecnici di gara a visionare le abilità dei ragazzi, impegnati in slalom, nel cambio di ruote, in percorsi bendati e tanto altro. “Ready2go” è il nome del progetto didattico organizzato dall’Automobil club di Bari, in collaborazione con le Autoscuole Redavid di Turi.

Primo Driving test (7)

I ragazzi impegnati fino a sera in questo progetto, hanno eseguito slalom, simulando curve o tornanti e hanno affrontato problematiche che riguardano vetture, attenzioni che dovrebbero essere apprese da tutti i conducenti e che, se omesse, possono diventare seri pericoli. I controlli statici del veicolo come la pressione gomme, l’acqua per i lavavetri, il controllo dell’olio, ma anche il montaggio delle catene da neve, la sostituzione della ruota e il posizionamento del triangolo mobile per avaria del veicolo. Questi e tanti altri gli elementi visionati dai ragazzi grazie all’ausilio del personale docente dell’Autoscuola, gli Istruttori dell’ACI Bari, i quali hanno illustrato le insidie della strada.

Fondamentale, è l’infondere, nei ragazzi e neo patentati, l’attenzione non solo della strada,m ma anche della propria vettura e di se stessi, se si vuole appunto guidare. Temi sempre attuali, quelli legati alla sicurezza alla guida, che fanno seguito ai tanti nomi e fatti di cronaca che abitano nelle nostre pagine di giornale, locale e nazionale.

Offrire ai nuovi conducenti la possibilità di riflettere sui comportamenti da tenere alla guida o prima di salire in macchina è già un passo in avanti nei confronti della sicurezza.

Il progetto dell’Aci, al quale aderisce anche la Polizia di Stato, è rivolto ai giovani che, secondo le statistiche, sono i più esposti al rischio sulla strada: il 30% dei sinistri vede coinvolto un neo-patentato e l’incidentalità è la prima causa di morte per i ragazzi fino a 24 anni. Il progetto mira a raggiungere una più moderna e accurata formazione dei conducenti attraverso moduli d’insegnamento innovativi, che si avvalgono delle tecnologie più avanzate che vanno dai simulatori di guida virtuale, pc touch screen interattivi a prove di guida sicura con Abs e Asr.

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