Strisciata sul filo di un guard rail: miracolata a Turi
Non è abbastanza? È la prima domanda che ti salta in mente, con gli occhi rivolti al cielo, dopo il tragico giovedì sera (clicca qui). Un attimo di pioggia e in redazione, quando sono le ore 23 circa di venerdì 27 settembre 2014, ci giunge la notizia dell’ennesimo incidente.
Giungiamo sul posto, sulla circonvallazione di Turi, e gli obiettivi della fotocamera subito si dilatano, come a voler tirare un sospiro di sollievo: per fortuna niente di grave, ma poteva andare peggio. È buio, siamo a pochi metri dalla stazione di servizio Agip, un lumicino al neon blu è come uno spiraglio: è la volante dei carabinieri di Turi, intervenuti insieme agli agenti della Metronotte di Turi.
Ci dicono subito che una donna è stata soccorsa dal 118 in stato di shock.
Procedeva con una Lancia Y da Casamassima in direzione Putignano. Un randagio nero, di media taglia, le ha tagliato la strada. Ha sterzato bruscamente e poi, rientrando in carreggiata, ha dovuto controsterzare per schivare le auto che sopraggiungevano dalla direzione opposta. Ha perso il controllo del mezzo. Incuneandosi verso il guard rail, come una lama tagliente e sottile, ha strisciato il muso e la fiancata della Lancia. In quell’attimo di terrore, l’auto ha proceduto su due ruote, rischiando di ribaltarsi.
Alle sue spalle si è materializzata, minacciosa, la sagoma di un suv. Il conducente è stato così abile da evitare l’impatto con la piccola monovolume, che lentamente ha arrestato la sua corsa davanti all’asfalto arricciato dalle crepe (vedi foto apertura) e lasciando dietro di sé fumo e scintille. Si è subito precipitato per estrarre la donna avvolta dal fumo bianco sprigionato dall’esplosione degli airbag. Dietro di lei il potente suv che l’ha appena sfiorata.