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Politica

Parola a Topputi

Fabio Topputi

Chi ha assistito all’ultimo consiglio comunale di certo saprà che Tundo e Birardi avevano presentato un emendamento che non ha avuto vita facile, almeno nei suoi primi giorni di vita. Tuttavia, i due consiglieri non disperano, sperando che la maggioranza possa condividerne la proposta. Chiediamo al consigliere Topputi di spiegarci meglio di cosa si tratta.

1) Cosa prevedeva l’emendamento e perché l’avete presentato?

L’emendamento che abbiamo presentato nello scorso mese di agosto è il seguente:

aggiungere, nell’ambito degli articoli 6, 7 ed 8 del Regolamento per la disciplina del Tributo sui servizi indivisibili (TASI) e della deliberazione relativa alle aliquote, la seguente previsione: “Sono comunque totalmente esonerate dal pagamento del tributo locale TASI, per un periodo di 5 (Cinque) anni, le nuove attività economiche, con insediamento in immobili ubicati nel Centro storico, avviate da giovani di età fino al 35.mo anno. L’esonero decorre dall’anno in corso all’inizio dell’attività e per i 4 (quattro) anni successivi”.

La finalità dell’emendamento è quella di dare un incentivo concreto ai giovani fino a 35 anni che intraprendono una nuova attività economica nel centro storico, non facendoli pagarela TASIper 5 anni. Solo in questo modo si possono incoraggiare i giovani, altrimenti i costi che devono sostenere fin dall’apertura dell’attività (in termini di tasse a tutti i livelli e contributi INPS) sono semplicemente scoraggianti.

Già dal Luglio scorso io ed il Dott. Birardi ci stiamo battendo per dare questa opportunità ai giovani turesi ed in entrambe le volte ( a luglio ed agosto) la maggioranza ha detto che condivideva la proposta e che l’avrebbe portata in occasione dell’ approvazione del bilancio previsto per il 30/09/2014. Staremo a vedere: è chiaro che se non l’approveranno, i componenti della maggioranza avranno chiaramente dimostrato di non voler riconoscere questo incentivo e di lavorare solo a parole per l’incremento dell’occupazione giovanile e per la valorizzazione del centro storico nel nostro Comune. Noi ci batteremo fino all’ultimo.

2) In opposizione è stata contestata una certa velocità nella convocazione del consiglio, in vista delle scadenze. Ritieni, come la Volpicella, che questo vi abbia in qualche modo limitato nelle vostre attività?

Il consiglio comunale è stato convocato 5 giorni prima della data fissata e tra questi giorni c’era anche il sabato e la domenica. Tra l’altro i fascicoli relativi ai punti all’ordine del giorno erano carenti dei documenti essenziali alla comprensione degli stessi. È chiaro che in queste condizioni la vita politica del consigliere comunale di opposizione è estremamente impegnativa e disagiata diversamente dai consiglieri di maggioranza che,teoricamente, posso arrivare in consiglio comunale molto più preparati. È evidente, quindi, la discriminazione che spero che il Sindaco provveda ad eliminare semplicemente convocando i consigli comunali di lunedì (sì da avere i 5 giorni feriali a disposizione dei consiglieri comunali) e predisponendo i fascicoli completi di tutta la documentazione. 

3) L’emendamento non è passato. Ritenete valide le motivazioni del segretario?

Le motivazioni sono state strumentali. Vedremo, come ho già detto, in sede di approvazione del bilancio 2014. È in quella sede che capirò la reale volontà della maggioranza consiliare.

4) Cosa ne pensi della nuova TASI e del costo dei servizi indivisibili? Ritieni che si poteva fare di più o diversamente?

Si deve fare di più: non si può fare semplicemente i contabili. Compito del politico è anche fornire migliori servizi a costi minori semplicemente risparmiando là dove è possibile. È chiaro che a costi minori corrispondono tasse minori. Bene, è questo che deve fare l’Amministrazione comunale: più politica lungimirante e meno gestione contabile del quotidiano. È quello che è mancato perla TASIdel 2014.   

5) Per la festa patronale non c’è stato bisogno di attingere a finanziamenti comunali. Puoi dirci qualcosa dei bilanci della Pro loco al riguardo?

Anche per quest’anno il Nuovo Comitato Festa patronale non ha fatto riferimento alle casse comunali dimostrando di essere capace di finanziare le spese sostenute con le offerte dei cittadini. Di questo è stato dato ampiamente conto ai cittadini con la pubblicazione del Rendiconto per gli anni 2013 e 2014 perché, nel momento in cui si gestiscono risorse pubbliche, è un dovere dare conto pubblicamente della loro utilizzazione oltre ad essere un motivo di trasparenza ed autorevolezza dell’intero operato.

Riguardo la ProLoco, non saprei dire: quando daranno conto della loro gestione, io ed i cittadini turesi avremo modo di apprezzare l’operato di questa Associazione. 

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