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Birardi: “Non rinviate sempre … le cose rotte, restano rotte”.

Rocco Birardi

La seconda interrogazione: il decoro urbano. La seconda interrogazione presentata al consiglio comunale dello scorso martedì, ha come oggetto il decoro urbano. Nello specifico si chiede all’Amministrazione di sapere cosa sta facendo per quanto riguarda le porte d’ingresso al Palazzo di Città, l’illuminazione sulla segnaletica d’ingresso al nostro comune e le pensiline contro intemperie atmosferiche, la cui urgenza torna attuale con la riapertura delle scuole. Alla seconda interrogazione risponde nuovamente l’assessore Gianvito Pedone, il quale rassicura sulle porte di ingresso, in quanto sono partiti i lavori del piano di rifacimento in cui le stesse sono inserite. “Per quanto riguarda le pensiline – prosegue – questo è un problema che si ripresenta annualmente per vento o atti vandalici. A parte le due rotte, il problema maggiore sta in tutte quelle che non sono presenti. Per tutta la via verso Bari, in realtà, non è presente nessuna pensilina, quello che serve non è mai stato preso in considerazione prima”. Parlando delle insegne all’ingresso del paese, Pedone afferma che se si va nel deposito del comune di Turi è possibile rinvenire una marea di materiale che potrebbe essere riutilizzato, tra cui anche pannelli, affrancando in tal modo i costi del ripristino. “Poi il decoro urbano non è solo questo, ma c’è tant’altro – è con queste parole l’Assessore si avvia alla conclusione. – C’è da fare prima una fotografia generale sul territorio, che non è facile, per poter poi porre dei rimedi che devono essere delle azioni risolutive, nell’ottica della spending review. C’è un aspetto tangibile e concreto del decoro urbano in cui rientrano queste cose. C’è poi l’aspetto della sensibilizzazione della popolazione verso determinati atteggiamenti”. Al termine della risposta di Pedone, Birardi si dice nuovamente insoddisfatto, “non rinviate sempre” – afferma. – A giorni comincia l’anno scolastico e le cose rotte, restano rotte. Sarebbe opportuno sistemarle. Perché non mettete delle sanzioni?” – conclude. Il discorso volge brevemente verso il tema dell’amianto, ma il Sindaco invita a rientrare nei confini dell’interrogazione e Pedone risponde a Birardi, precisando che sono già previste sanzioni nel nuovo regolamento di Polizia Municipale per quanto riguarda, ad esempio, l’amianto.

La terza interrogazione: la “strada Lidl”. Rimanendo in un certo qual modo nell’ambito del decoro urbano, viene presentata anche la terza interrogazione, riguardante la via comunemente denominata “strada Lidl”. Si desidera conoscerne lo stato giuridico e cosa si intende fare per il suo dignitoso recupero. A questo punto risponde il Sindaco in quanto delegato all’urbanistica. Coppi richiama una delibera dell’Amministrazione Gigantelli del 2005, fino ad arrivare al 2011 quando “praticamente eravamo arrivati alla definizione e si poteva fare”. Ad un certo punto, però, si è creato un intoppo, che persiste attualmente: il tracciato che sta in questo progetto esecutivo non è stato portato nel PUG nello stesso modo.  “Praticamente nel PUG è stato fatto un tracciato diverso  da quello approvato nella delibera citata. – spiega più dettagliatamente. – Il 31 luglio di quest’anno è stato fatto un sollecito, da parte dell’ufficio tecnico, all’ingegnere della ditta che dovrebbe asfaltare affinché presenti un nuovo progetto che sia in linea con ciò che sta nel PUG. Quindi ora siamo fermi a questa situazione. E probabilmente la soluzione sarà anche un’altra, ma questo bisognerà vederlo: dovremo modificare il PUG in consiglio comunale per farlo secondo questo tracciato”.

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