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Politica

Sanità: basta depredare Turi.

Sindaco Coppi Menino

Il resoconto dell’incontro con la ASL di Bari. Il 9 settembre alle 16.30 il consiglio comunale si riunisce nella sala consigliare per la prima volta dopo le ferie estive. Apre l’incontro la dott.sa Zaccheo, consigliere di maggioranza, la quale riporta il resoconto dell’incontro avvenuto il 3 settembre 2014 tra lei, il Sindaco, il direttore della ASL di Bari Domenico Colasanto e il direttore del distretto n. 3 Lucia Laddaga.  Cosa ne è venuto fuori? “La carenza di fondi economici impedisce l’assunzione di nuovo personale per gli uffici CUP e anagrafe e il fallimento del potenziamento del poliambulatorio e/o l’acquisto dello strumentario. Tuttavia la ridistribuzione sul territorio delle risorse specialistiche potrebbe coprire la domanda di salute. Inoltre il servizio CUP dovrebbe diventare di competenza dei medici di base. I consiglieri di maggioranzaLa figura del pediatra, attualmente carente, sarà tamponata a breve con la nomina di uno specialista in ambito distrettuale. Il servizio sarà garantito anche dal personale privato accreditato. Per quanto riguarda il servizio del 118, già con delibera del 2009, si è convenuto che a Turi stazionerà un’ambulanza dotata di soli autista e infermiere, mentre le auto mediche presenti sul territorio barese saranno 14 e di queste due stazioneranno nel territorio limitrofo a Turi, più precisamente una a Casamassima e una a Gioia del Colle”. Viene così a crearsi un’ulteriore carenza, giacché a Casamassima è presente un punto di pronto intervento, assente a Turi, e ci sarà anche un’auto medica non presente nel nostro Comune. “ritengo che tale proposta non possa essere condivisibile da questa Amministrazione” – sottolinea la Zaccheo. Infine, per quel che riguarda la porzione di suolo ceduta alla ASL in via Conversano, la Regione Puglia ha già presentato un progetto candidato a un finanziamento con fondi FESR 2007/2013 e pertanto, verificato il finanziamento, si procederà con il passaggio di proprietà  e la rescissione dell’area a cura del Comune di Turi. “C’è solo da chiedersi  – afferma la Zaccheo – se a questo punto su quel suolo non sia più utile edificare un centro polifunzionale attualmente ampliamente finanziabile con fondi regionali, il cosiddetto CPT, gestito da un punto di vista sanitario e dai medici di base convenzionati in collaborazione con i servizi del 118 e della guardia medica”. Successivamente a questo incontro, il Consigliere ha chiesto alla ASL di Turi uno specchietto illustrativo per capire quale fosse la situazione dei poliambulatori nel nostro distretto. “È evidente la discrepanza – denuncia –. Per esempio a Gioia sono presenti 17 specialisti, più il servizio di radiologia, nel comune di Casamassima ce ne sono 12 più il servizio di ragioneria. A Turi e Sammichele solo 5 specialisti.  È di questi giorni la definitiva assenza del pediatra. La proroga dell’incarico alla dott.ssa Maggi è stato revocato ed è stato verificato che nel nostro Comune non c’è carenza del pediatra perché si fa riferimento ad una fascia di popolazione da zero a sei anni e con questo criterio viene meno la necessità di avere il secondo specialista. Quindi si sta invitando la popolazione turese a scegliere un pediatra fra quelli presenti nel distretto. Sono presenti attualmente tre medici specializzati nel comune di Casamassima, uno a Sammichele e uno a Gioia del Colle”. Tra l’altro, come viene spiegato in consiglio, questi pediatri hanno la possibilità di avere un secondo studio, quindi la possibilità di operare su due paesi e questa alternativa dovrebbe soddisfare la richiesta di Turi. Turi ha una popolazione pediatrica (bambini compresi tra 0-14 anni) di 1472 minori: la Zaccheo non vede come la popolazione pediatrica possa essere coperta invitando i genitori ad andare in altri paesi.

L’opposizione propone di formare una delegazione. Sul fronte dell’opposizione, si lamenta una mancata azione energica per contrastare questo impoverimento sanitario nel nostro paese. Tuttavia ci si rende disponibili ad operare in maniera compatta per un fine che è nell’interesse di tutti, colori politici a parte. Tundo afferma di aspettarsi di più da questo, “purtroppo vedo che le cose non vanno nel verso giusto. Mi aspettavo che portaste in questo consiglio delle soluzioni da votare insieme. Sulla salute non mi piace scherzare. Di questo tema voglio parlare con senso di responsabilità. Questi servizi sono necessari e non dobbiamo andare a supplicare. A riguardo, Turi in questo momento è in uno stato di degrado e emarginazione”.  Il suo intervento si fa sempre più animato, tanto che, ad un certo punto, afferma: “Sono capace di andare sotto la regione e di legarmi come faceva Vendola – alzando il tono della voce – . A Turi questi servizi devono essere garantiti”. Invita infine a trovare una soluzione insieme per raggiungere questo obiettivo. Anche il dott. Borardi non manca di mostrare il suo rammarico: “Abbiamo ottenuto meno di quello che avevamo qualche mese fa. Abbiamo perso un medico dell’ambulanza, abbiamo perso una pediatra. Oggi siamo costretti a dire ai genitori di questi bambini di andare a Sammichele o a Casamassima. Ritengo che siate un po’ MOLLICCI. Siete andati da Colasanto, avete preso atto della situazione, punto. Cerchiamo di fare qualcosa da un punto di vista del consiglio comunale, altrimenti dobbiamo costringere le mamme a muoversi. Come facciamo ad andare avanti con un solo pediatra?”. Dello stesso avviso è anche Laera: “Il problema salute tocca tutti. Io penso che a questo punto la politica debba iniziare a farsi sentire con toni un po’ differenti, a questo punto si dovrebbe “battere i pugni sulle scrivanie”. La politica locale siamo noi, la minoranza insieme alla maggioranza: io suggerirei di costituire una delegazione che fissi un incontro con gli assessori regionali preposti e si vada lì davvero a battere i pungi sui banchi per ottenere almeno quello che avevamo, perché ci stanno privando di tutto, ormai siamo diventati un comune di coda anche sotto l’aspetto sanitario e penso che non sia bella tutta questa situazione. Bisogna alzare i toni, la sanità non dovrebbe avere colore politico. Non c’è altra soluzione”.

Il Sindaco si dice disposto ad unire le forze per contrastare la tendenza accentratrice dei comuni capofila. Agli interventi risponde il Sindaco: “Personalmente non ho niente in contrario, facciamo la delegazione. Dobbiamo essere quanto più possibile compatti. Io credo in quella sede di aver battuto i pugni sul tavolo. Ho anche parlato di quella che secondo me è una tendenza della politica della ASL  non corretta, perché pare che si vada verso una centralizzazione dei servizi verso i comuni capofila del distretto e stanno desertificando tutto il resto. Capisco che non possiamo avere ovunque centri di eccellenza, però se parliamo di servizi di base, tutta la popolazione deve essere uguale. Noi siamo d’accordo nel contrastare almeno questa tendenza, soprattutto per quanto riguarda la questione del 118, dobbiamo essere fermi per non perdere ciò che abbiamo, un’ambulanza medicalizzata. Per quanto riguarda la questione del pediatra, loro ci hanno detto che un paio di questi pediatri avrebbero chiesto di avere il doppio studio, cioè un paese e Turi, che potrebbe essere una soluzione intermedia. Ci hanno detto che bisogna attendere solo il tempo dell’espletamento burocratico per concedere questo. Noi aspettiamo qualche giorno dopodiché andiamo a chiedere ragione di questo. Dobbiamo spronare per una soluzione”. La delegazione potrebbe essere formata nel prossimo consiglio comunale previsto nel giro di dieci giorni circa. Riprende la parola Birardi: “Noi siamo sempre considerati l’ultima ruota del carro. L’attuale Amministrazione regionale aveva promesso di chiudere gli ospedali, incentivando però la medicina del territorio, come i poliambulatori. Stanno incentivando a più non posso solo alcuni, come quelli di Conversano e di Gioia del Colle, gli altri li stanno depredando, stanno depredando Turi per dare agli altri. Stanno chiudendo gli ospedali, ma non stanno incentivando nulla di costruttivo. Se ce ne stiamo fermi loro continueranno a fare quello che hanno fatto finora”.

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