In arrivo il porta a porta
Durante il consiglio comunale è stato approvato il regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati per la pulizia del territorio. Ha relazionato il consigliere Antonello Palmisano. L’approvazione del documento costituisce un atto propedeutico al bando di gara, che si farà nei prossimi mesi per l’attuazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta, per le utenze domestiche e non. Il regolamento si rifà alle leggi vigenti e per lo più sancisce quello che ormai in tutta Italia viene regolamentato da anni. Si basa sulla regola delle 3 “R”: riduzione, recupero, riciclo. Per quanto riguarda la riduzione dei rifiuto, saranno il Comune e il gestore a sensibilizzare la popolazione in questo senso. Il recupero sarà effettuato dall’ente gestore tramite il porta a porta, con un inizio graduale, step by step: attraverso una sequenza di fasi e azioni, bisogna condurre Turi al progressivo aumento della raccolta differenziata e del recupero dei materiali. Con quest’ultimo concetto, il recupero, i rifiuti prenderanno la via della valorizzazione e diventeranno una risorsa per l’intera comunità. Il regolamento stabilisce come deve essere raccolto questo materiale ed anche che via prenderà presso gli stabilimenti. Nello stesso regolamento sono descritti anche gli obblighi e i divieti, sia per i produttori di rifiuti, sia per i gestori del servizio. Infine, nell’allegato A, vengono introdotti tutti quelli che sono i rifiuti non urbani (prodotti dalle attività commerciali o non domestiche) che possono essere però assimilati ai rifiuti urbani, perché non ritenuti pericolosi. Questo è un regolamento di fondamentale importanza, perché rientra all’interno di un piano di più ampio respiro, che è quello di coinvolgere tutta la Regione in un progetto di raccolta differenziata ad alte prestazioni al fine di migliorare lo stato ecologico e l’economicità del processo di raccolta rifiuti, ma anche per accedere alla premialità, sancita all’interno del regolamento regionale. Se si riuscrà ad aggiudicare il bando di gara nei termini prestabiliti, tutti i comuni coinvolti, quindi Acquaviva, Adelfia, Casamassima, Gioia del Colle, Sammichele e Turi, accederanno alla premialità prevista. Oltre a questo si eviterebbe il rischio di essere commissariati. Tra i banchi dell’opposizione, Birardi è il primo ad intervenire: come si pensa di sensibilizzare i turesi alla raccolta differenziata dato che già in passato non si è mai riusciti a inculcare ai turesi questo concetto? Ricordiamo che già con l’Amministrazione Gigantelli ci furono dei tentativi, ma l’iniziativa fallì. Anche Tundo espone alcune perplessità, principalmente sui costi e sul destino del personale della Ditta Catucci, che attualmente provvede ai rifiuti di Turi; domanda inoltre quali saranno le tempistiche. Laera invece chiede delucidazioni sui costi di start up e se sono previste delle facilitazioni per gli utenti. Sulla questione sensibilizzazione, Palmisano spiega che all’interno del regolamento è previsto che sarà il gestore ad individuare i meccanismi di comunicazione alla cittadinanza sul metodo di raccolta, in collaborazione con l’Amministrazione. Riguardo i tempi, nel documento disciplinato dalla Regione Puglia, la scadenza stabilita è stata prorogata al 31 dicembre di questo anno, quindi entro questa data si deve procedere già all’affidamento del servizio. Questo vuol dire che già a gennaio 2015 si dovrebbe iniziare con il servizio di differenziata porta a porta, che sarà comunque un processo graduale. Sui dipendenti della Ditta Catucci, nella legislazione a livello nazionale è già sancito che in queste occasioni il personale sia assorbito, quindi gli stessi operai saranno assorbiti dalla ditta entrante. Per quanto concerne i costi di start up si fa riferimento ai prospetti presentarti da ESPER, l’Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti, secondo i quali Turi è uno dei comuni con l’indice di raccolta più economico. Questo indice salirà, ci saranno degli aumenti nel primo anno, ma questo trend è destinato ad invertirsi già dal secondo anno, visto che i materiali conferiti in raccolta differenziata aumenteranno, cresceranno i rifiuti da riciclare e il residuo di indifferenziata diminuirà, abbattendo i costi dello smaltimento. Inoltre, rispettando le scadenze previste dai regolamenti regionali, si riuscirà ad attingere alla premialità, divisa tra i comuni partecipanti, che oltre ad essere un incentivo, potrebbe andare a coprire i rialzi dovuti allo start up. È Birardi a intervenire nuovamente, ribadendo l’importanza della sensibilizzazione, che non deve essere solo un discorso educativo, ma anche culturale. Una posizione, questa, condivisa anche da Tundo. Laera dichiara l’astenzione di SiAmoTuri al voto: avrebbero voluto proporre delle modifiche seppure lievi, pur capendo bene che non ci sono i tempi e non si vuole compromettere l’approvazione di un atto così importante di cui si condividono i principi. Birardi condivide. Il regolamento viene approvato con 11 voti favorevoli e 5 astensioni, così come l’immediata esecutività.