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Monica Notarnicola alle prese con “Noi e la Giulia”

Monica Notarnicola sul set a Matera

Continua la scalata di opportunità per la nostra giornalista Monica Notarnicola che sta vivendo sicuramente un periodo di crescita personale e soprattutto professionale. Dopo l’esperienza londinese con importanti case discografiche di fama mondiale, oggi la ritroviamo in una nuova veste. L’abbiamo incontrata all’indomani della sua partecipazione alle riprese di un film della Warner Bros Pictures per raccontarci un po’ questa nuova esperienza. In punta di piedi racconta, si sbottona e ci svela le emozioni di vivere in un set cinematografico.

Dopo il giornalismo e la musica, ora anche la recitazione…

“Si! Io adoro sia il teatro che il cinema. Ho frequentato diversi corsi di teatro, dizione e arte scenica e all’università amavo registi, secondo me fondamentali per la storia del cinema mondiale ma poco conosciuti, come Luis Buñuel, di cui ho visto tutte le pellicole”.

Come nasce la partecipazione a questo film?

“Una mia amica (la grande regista di musical Cinzia Clemente, che ringrazio di cuore) mi ha segnalato questo casting un mese fa. Si teneva a Matera”.

Che tipo di provino hai dovuto affrontare e dopo quanto tempo ti hanno confermata?

“Mi hanno confermata dopo circa un mese. Il provino è stato molto semplice. Ci hanno scattato delle foto. Dovevi però avere le caratteristiche dei figuranti pensati per questa commedia”.

Quale è stato il tuo ruolo?

“Io ho fatto la cliente dell’agriturismo. Sono presente in un paio di scene, ma è chiaro che poi sarà il regista a scegliere le scene più adatte. Spero di esserci. Mi sono però divertita ed ho imparato tantissimo.

Mi auguro che questa esperienza sia l’inizio di tante altre e spero di poter crescere, magari riuscendo a ricoprire, col tempo, anche qualche piccolo ruolo importante. La grinta e la determinazione ci sono”.

Come si vive un set?

“Vivere il set è meraviglioso. Amo vedere come nasce un film e come vengono partorite le sequenze cinematografiche. Ci vuole tanta pazienza. Alcune scene vengono ripetute più volte. È sufficiente che qualcuno guardi in camera per rifare tutto. È un lavoro certosino. Edoardo Leo è un ottimo regista. Molto preciso e professionale. Peraltro come attore, è candidato al David come migliore attore protagonista di “Smetto quando voglio” di Sidney Sibilia.

Leo è anche sceneggiatore di “Noi e la Giulia” (oltre che regista e attore, un grande!). Il film è tratto dal libro “Giulia 1.300 e altri miracoli” di Fabio Bartolomei. Si tratta della storia di 4 amici quarantenni un po’ sfigati che, come spesso accade, decidono di fuggire dalla citta’ per andare ad aprire un agriturismo in campagna.

Immagini nel tuo futuro una carriera da attrice?

“Certo, magari. perché no? Tutto può succedere… Bisogna studiare, studiare. Ma ci vuole anche tanta fortuna”.

Quando esce il film?

“Ho letto su diversi articoli che il film dovrebbe uscire in gennaio”.

In confidenza… come ti è sembrato Argentero?

“Simpatico. Dal vivo poi è ancora più ‘bono’…si può dire?”.

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