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Politica

Nasce “Turi in MoVimento”

M5S Turi

Il Movimento 5 stelle di Turi si concede ai microfoni de La voce del paese su alcune questioni di attualità politica: in particolare ci si è confrontati sulla loro apparente scomparsa dalle scene e sulla paralisi della nuova Amministrazione Coppi.

Dopo le elezioni elettorali, pare sia calato il sipario sui 5 stelle di Turi. Cosa è successo?

Non abbiamo gettato la spugna, anzi… Dopo le elezioni abbiamo sentito il bisogno di fondare un’associazione che si richiami ai valori del movimento, con l’intento di consolidare e far crescere il gruppo  di cittadini che hanno sostenuto attivamente la lista presentatasi nelle scorse consultazioni elettorali.

Pertanto ci siamo riuniti e, pochi giorni fa, e stiamo dan vita all’associazione “Turi in MoVimento”.

Ci poniamo così l’obiettivo di seguire più da vicino il governo locale della cosa pubblica, di studiare e comprendere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa, al fine di verificare la correttezza delle procedure e di segnalare le eventuali irregolarità. Come associazione, puntiamo a far pervenire all’amministrazione comunale le nostre proposte alternative o migliorative riguardanti il governo della nostra comunità. Pertanto invitiamo i cittadini, interessati a far parte dell’associazione, a visitare il sito www.turi5stelle.it : abbiamo bisogno di forze giovani, desiderose di impegnarsi e disposte a dedicare parte del proprio tempo libero al bene comune.

385 turesi il 25 maggio hanno votato per voi. Come giudicate questo risultato? Vi aspettavate di più?

Riteniamo che il risultato sia abbastanza positivo: le elezioni comunali hanno dinamiche molto diverse da

quelle europee. C’è il rammarico di non essere riusciti ad ottenere una rappresentanza in consiglio, ma di

sicuro questa esperienza è stata nel complesso positiva, anche perchè si è formato un gruppo di persone

giovani che sarà sempre più affiatato, motivato e credibile agli occhi della cittadinanza.

Un commento su quanto accaduto in questi primi due mesi di vita della nuova Amministrazione Coppi.

Queste prime settimane della nuova amministrazione hanno visto come protagonista la vicenda Lenato, esempio lampante dei limiti della politica dei partiti che, pur di vincere, scende a patti e si allea con persone che fino al giorno prima non erano affatto stimate o addirittura venivano giudicate in modo assai negativo. Dal momento che in tanti sapevano che Lenato era un ex dipendente comunale “chiacchierato”, la sua candidatura era già politicamente inopportuna. Una volta eletto, per precauzione, avrebbero dovuto tenerlo fuori dalla giunta; invece il sindaco lo ha nominato assessore, assegnandoli addirittura la delega al bilancio! Delle due l’una: o il primo cittadino è masochista oppure doveva rispettare degli accordi che a noi mtutti non è dato conoscere. Che tristezza!

L’opposizione ha parlato di “paralisi” e di “mancanza di un indirizzo politico”. Siete della stessa opinione?

La paralisi è una diretta conseguenza della vicenda Lenato. L’indirizzo politico dell’amministrazione non è chiaro: abbiamo l’impressione che la maggioranza si affidi completamente al sindaco e attenda le sue mosse, prima di agire. Noi conserviamo copia del programma elettorale a li aspettiamo al varco. Vedremo come si muoveranno sui temi cari ai cittadini quali la tassazione sulla casa, l’addizionale comunale, la manutenzione delle strade, l’urbanistica, la città metropolitana e la raccolta differenziata dei rifiuti.

Dopo i recenti avvenimenti politici, le dimissioni di un Assessore, qualche spaccatura all’interno dell’opposizione, cosa direste a chi non vi ha votato?

Chi non ci ha votato ha scelto ancora una volta la vecchia politica dei partiti, a livello comunale camuffati da liste civiche, tutte costituite all’ultimo momento, senza alcuna programmazione politico-amministrativa e con il solo fine di raccattare il maggior numero di voti possibili. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Oltre alle scosse in seno alla maggioranza, anche l’opposizione in consiglio mostra i suoi limiti: gli imprenditori locali, che hanno fortemente voluto le due liste, sembrano agire sempre e solo per il proprio tornaconto personale e la spaccatura degli eletti in consiglio ne costituisce un segnale evidente.

Insomma, è un film già visto. Ma noi non ci arrendiamo: mese dopo mese cercheremo di essere ancor più convincenti e affidabili agli occhi dei turesi.

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