Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

Il sindaco assolve Vito Lenato

Sindaco Menino Coppi

Il sindaco Menino Coppi sembra prendere le difese dell’ormai ex assessore Vito Lenato, travolto dalla tempesta tropicale dello scandalo tributi. Un Assessorato, il suo, durato quanto un gatto in tangenziale. Abbiamo contattato il primo cittadino al telefono. E ha rotto finalmente il silenzio. 

“Ma quale silenzio…” – chiarisce subito Menino Coppi.

Però sul caso Lenato non ha speso ancora una parola. Cosa risponde?

“Io non credo che il silenzio abbia un qualche significato. Abbiamo voluto comprendere quale fosse la portata dell’attacco contro Vito e tutta la maggioranza. Inoltre, Vito si è ammalato, per chi non lo sapesse è finito al pronto soccorso. Dopodiché ci sono state le dimissioni e finalmente avrete tra le mani un documento ufficiale. Inoltre, non credo di essere stato in silenzio… penso che su alcune cose bisognerebbe essere più riflessivi. Le dimissioni di Vito credo siano la conseguenza del suo stato di salute, e comunque ritengo siano un atto di grande responsabilità e di grande generosità. Oggi, in Italia, è sempre più difficile riscontrare comportamenti di questo tipo. E tutto questo, solo per alcune voci… perché a me, sinceramente, di questo presunto scandalo non sono mai giunte notizie ufficiali e formali”.

Diciamo che in Italia il Partito Democratico ha sposato questo stile: dimissioni anche se si è solo indagati o in caso di pesanti denunce… A Turi funziona diversamente?

“Ma dal punto di vista formale, a me, come sindaco, non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale su presunte indagini. Di cosa dovevamo discutere? Di voci giornalistiche? Vito non ha ricevuto alcuna notizia ufficiale d’inchiesta. Per me si è trattato solo di un attacco. Comunicherò tutto quanto nel prossimo consiglio del 18 luglio. Sarebbe anche potuto restare in qualità di consigliere…”.

Quindi, non doveva dimettersi?

“Io non entro nel merito di decisioni sue personali. Ripeto, 20 giorni fa Vito è finito in ospedale… è una decisione di cui prendo atto ma non giudico”.

L’uscita di Lenato ha procurato problemi in maggioranza? Qualcuno è rimasto male? Oppure è tutto tranquillo o addirittura qualcuno ci sperava?

“A me non risulta che qualcuno sperasse nelle sue dimissioni, per effetto delle quali ho appena nominato Giuseppe Tardi assessore alle Finanze, dopo una discussione. Vi assicuro che in maggioranza non ci sono fibrillazioni in atto. Giuseppe è la scelta più naturale rispetto alle competenze. In questo momento è sembrata la soluzione più logica e consequenziale”.

Riguardo la questione Asl sollevata dall’opposizione cosa intende fare?

“Abbiamo già chiesto un incontro al responsabile del distretto socio-sanitario e prima che arrivasse la richiesta dell’opposizione ho partecipato a una riunione, a Putignano, tra sindaci del Sud Est Barese, dove si è registrata l’assenza di Conversano. Ho preteso il coinvolgimento del sindaco Lovascio poiché è in essere un comitato che perseguirà l’obiettivo di proteggere in zona non solo l’ospedale, ma anche potenziare i poliambulatori. Più siamo in questo comitato e più avrà possibilità di successo questa azione di lobbying. Il Sud Est vanta più di 100mila abitanti, senza contare che d’estate, grazie ai flussi turistici, la popolazione triplica. Questo Sud Est ha bisogno di un riferimento solido, tra l’altro le infrastrutture non sono delle più efficienti e migrare per un ambulatorio non è impresa facile. Purtroppo la responsabile del distretto, per quanto si sia dichiarata disponibile a un incontro, sta per andare in ferie. D’accordo con la minoranza e i capigruppo, a breve costituiremo un gruppo di lavoro. Nell’immediato chiederemo un incontro urgente con l’assessore regionale alla Sanità, Pentassuglia, tra l’altro originario di Locorotondo quindi più vicino ai nostri bisogni”.

Qualche rammarico per il caso Lenato?

“Leggerò in consiglio un documento. Penso che questa vicenda, unitamente a quella dei ricorsi presentati al Tar, conduca a una strategia scellerata di sovvertire il risultato elettorale. A questa strategia noi ci opporremo e sono convinto che sarà sconfitta dai fatti. È una strategia distruttiva, orchestrata non da tutta, ma da parte dell’opposizione, in un momento in cui Turi ha bisogno di una politica costruttiva. Alcuni dell’opposizione non accettano il risultato elettorale e tentano di sovvertirlo con mezzi giudiziari…”.

Non tutti dell’opposizione…

“E infatti sono d’accordo con il consigliere Mariangela Volpicella quando dice che il consiglio comunale non può essere un tribunale. Questa strategia scellerata fa solo perdere tempo nell’obiettivo di costruire una Turi migliore. Turi ha votato per la nostra lista in modo significativo, e questo è un dato di fatto. Qualcuno sta tentando di uccidere il bambino dalla culla… A proposito, vorrei salutare anche Arianna Gasparro che credo potrà dare un ottimo contributo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *