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Politica

Turi senza assessorato all’agricoltura

Angelo Palmisano

Nessun assessorato all’agricoltura: ecco la grande novità riservata dalla nuova Amministrazione a tutti gli agricoltori turesi. L’incarico all’agricoltura, infatti, insieme al marketing territoriale, all’ambiente e al verde pubblico è stato affidato in questi giorni al consigliere di maggioranza Antonello Palmisano. Una decisione, questa, su cui qualche cittadino ha manifestato delle riserve, essendo Turi un paese fortemente agricolo. Raggiungiamo telefonicamente l’ex assessore all’agricoltura durante l’Amministrazione Resta nonché imprenditore agricolo, il sig. Angelo Palmisano, per sapere cosa ne pensa: “Io ritengo che Turi abbia la necessità di avere un assessorato all’agricoltura – risponde – perché non è un paese industriale, ma un Comune prevalentemente agricolo. Sicuramente è un peccato che abbia perso un assessorato così importante: io lo ritengo fondamentale in un paese come il nostro. Sono comunque logiche che il Sindaco ha deciso e nessuno può criticarle”. Per dovere di cronaca, sentiamo anche come giustifica questa scelta l’attuale delegato all’agricoltura, Antonello Palmisano: “L’agricoltura non ha avuto un assessorato però ho avuto io la delega – ci spiega. – È stata una decisione che abbiamo preso tutti insieme, considerando una serie di aspetti. Abbiamo valutato di cosa effettivamente la macchina amministrativa aveva bisogno, si dovevano fare anche dei ragionamenti per premiare sia il consenso elettorale, sia l’appartenenza a dei gruppi di espressione politica. Dal mio canto, ho sempre insistito che non sarebbe stato un assessorato a farmi fare o meno quello che voglio fare, ho sempre pensato che da consigliere posso agire comunque negli interessi dell’agricoltura, considerando anche che i poteri effettivi poi affidati all’assessorato all’agricoltura sono davvero minimi e che alla fine tutte le potenzialità di decisione e tutti gli aspetti ad essa legati sono diretti a livello regionale e a livello ministeriale. Ai fini pratici che ci sia o meno un assessorato non cambia nulla. Quello che si deve fare, si farà comunque”.

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