Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Cultura

Si cresce … al Bosco dei Cento Acri

I genitori con alcuni bambini del Bosco dei cento Acri

È sempre un’emozione scoprirsi bambini, guardare attraverso i loro occhi, il mondo che ci circonda, lasciarsi trasportare dalla curiosità delle nuove scoperte, sorridere e gioire delle cose più banali e comuni, commuoversi per una carezza, un sorriso, un abbraccio, un semplice “Ti voglio bene!”.

E con gli occhi dei propri bambini, i genitori dei piccoli abitanti del Bosco dei Cento Acri, hanno sbirciato nella quotidianità dei loro piccini nel pomeriggio di lunedì 23 giugno. Accompagnati dalle parole della Coordinatrice Pedagogica, dott.ssa Tina Resta e dalle abili e pazienti attenzioni delle educatrici e personale della struttura, i genitori hanno assistito alla rappresentazione di quello che è solo un sunto, solo una parte del lungo percorso didattico – formativo dei loro figli.

La dottoressa Tina Resta (2)

“Quello che vedrete e che è stato realizzato dalle educatrici nel corso dell’intero anno – ha aperto la dottoressa Tina Resta – è il frutto di un lavoro di programmazione che permette ad ogni piccolo di imparare divertendosi e giocando”. Occhi lucidi e qualche lacrima hanno seguito la visione delle foto e dei video di alcuni momenti della vita dei bambini del Bosco dove ogni piccino ha acquisito le competenze e le abilità che gli saranno utili per accedere più serenamente alla scuola dell’infanzia. Autostima, coordinazione oculo – manuale, sviluppo neurologico e linguistico, motricità, sono tutte tappe fondamentali di un complesso percorso di analisi e di programmazione realizzate per ogni bambino attraverso un monitoraggio continuo di ognuno di loro da parte di esperti. Così le attività realizzate nella struttura, indirizzate ognuna allo sviluppo di una determinata abilità, aiutano ogni bambino a superare quella che è una fase cruciale della loro crescita, quella che li prepara alla vita sociale, quella che li indirizza verso l’autonomia.

Ogni bambino inizia a prendere coscienza della sua individualità, si stacca dai genitori e si “pone” alla ricerca della propria personalità. Così, il lavoro attento e paziente delle educatrici, li indirizza alla conoscenza di se stessi, alla comprensione delle proprie abilità, dei propri piaceri, delle soddisfazioni. Accade così, che al momento della consegna dei “Diplomi” di superamento del periodo prescolare, i sorrisi e gli occhi di ogni bambino si illuminino di gioia. Di una serenità e felicità che anche gli adulti dovrebbero riscoprire, di una contentezza data dalle più piccole cose. Perché ogni premio, ogni abbraccio, ogni sorriso è un regalo ed ogni bambino si scopre maestro di quell’autenticità e semplicità che ad ogni adulto servirebbe rivivere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *