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Si lavora per l’estate turese

Lavinia Orlando

Nel tardo pomeriggio di sabato 14 giugno, presso il Palazzo Muicipale si sono riunite le associazioni locali con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, nelle persone dell’Assessore alla cultura e Vice Sindaco, Lavinia Orlando e i delegati agli eventi, Leo Spada e allo Sport, Giuseppe Tardi.

Diverse le questioni trattate per creare un calendario eventi estivi che possa comprendere tutti i gusti e tutte le attese, senza esclusione di alcuno e lasciando spazio di creatività e di esposizione a tutti. Ne abbiamo parlato con il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura, Lavinia Orlando.

Che situazione hai riscontrato tra le varie associazioni?

“La situazione è molto positiva: Turi può vantare, tra i vari elementi spesso dimenticati, anche un patrimonio umano di tutto rispetto, composto da donne e uomini capaci di ragionare e lavorare unitariamente, andandoci sovente a rimettere in tempo ed in denaro, per offrire un servizio alla collettività. In molti mi avevano preparato ad una riunione che sarebbe stata accesa, caratterizzata da numerose contrapposizioni, quasi balcanizzata e colma di dissapori atavici. Nulla di meno vero: per quanto ci possano essere dei conflitti irrisolti, la situazione generale vede tante realtà associative, molte delle quali sono peraltro già abituate a collaborare con l’amministrazione e, soprattutto, tra di loro, al fine di raggiungere esiti sempre più virtuosi”.

Quali sono gli elementi sui quali verterà l’estate turese?

“L’intento della riunione che abbiamo convocato era proprio quello di capire cosa avessero in mente di organizzare le associazioni turesi al riguardo, dando una mano come amministrazione – seppure neo-insediata – nell’organizzazione; una volta appurata la reale consistenza degli eventi già in mente, vorremmo condirli con interventi di nostra iniziativa, in modo da movimentare quanto più possibile le serate estive. Lo scopo a breve termine è quello di rivitalizzare il nostro paese, soprattutto nelle zone centrali e di incitare i turesi a spostarsi di meno nei paesi limitrofi, vivendo maggiormente la cittadina (anche di sera) ed aiutando, per tale tramite, tutte le attività commerciali. È ovvio che vorremmo anche riproporre iniziative di rilievo culturale già apprezzate negli scorsi anni: pensiamo, ad esempio, al cinema d’estate, magari modificando la location (che potrebbe essere spostata in una delle bellissime piazze del centro storico) e cercando di comprendere se il medesimo servizio possa essere svolto da altri soggetti, magari con un risparmio a favore del comune”.   

Collaborazione e organizzazione sono sempre gli elementi ricercati ma spesso dimenticati nella composizione di un calendario di appuntamenti

“Come già precisavo prima, le realtà associative turesi sanno e vogliono collaborare tra di loro. Molte delle manifestazioni realizzate sono già frutto di ampia concertazione e materiale lavoro unitario e chi ragiona in modo lungimirante è perfettamente conscio che il futuro non può che seguire tale strada. Durante la riunione, ovviamente, si è anche parlato di organizzazione, intesa sotto il profilo dell’evitare la sovrapposizione di eventi. Le idee, al riguardo, erano contrastanti, suddivise, in particolare, tra chi ritiene deleterio che nella medesima serata si realizzino tre manifestazione in contemporanea e chi, al contrario, pensa che tale concomitanza possa rappresentare un’ulteriore nota di merito. L’amministrazione, dal canto suo, attenderà la i vari spunti (che sono già giunti in larga parte, caratterizzandosi in molti casi per l’alto valore culturale unito alla totale gratuità, caratteristica in questo momento fondamentale visto che, ad ora, non conosciamo l’esatto ammontare delle somme che potremo impiegare) e procederà, di concerto con le associazioni, alla realizzazione di un calendario, che sarà poi portato a conoscenza dei cittadini. Teniamo a precisare che il metodo che abbiamo adottato, sin dai primi giorni dopo l’insediamento, è proprio quello delle scelte condivise, affinché le decisioni si prendano insieme e nessuno si imponga sugli altri”.

Quale sarà il prossimo passo sul fronte culturale turese?

“È chiaro che, avendo iniziato a lavorare da pochi giorni, l’azione a breve termine non possa che essere di emergenza; non abbiamo avuto il tempo materiale per approntare una programmazione adeguata, che pure abbiamo in mente e che cominceremo ad elaborare non appena superato il periodo estivo. La riunione che abbiamo indetto, in realtà, era legata, non solo all’organizzazione di un calendario dell’estate turese, ma anche alla presentazione del metodo che l’amministrazione intende portare innanzi nell’ambito delle politiche culturali e del rapporto con le associazioni. Ribadisco anche qui i quattro punti che ritengo fondamentali: ascolto, partecipazione, trasparenza e collaborazione, tutti collegati tra di loro e realizzabili per il tramite di una Consulta della cultura che possa racchiudere non le sole associazioni, ma anche tutti coloro che intendano dare una mano sulla tematica (e ne approfitto per ringraziare i tanti cittadini che si stanno mettendo a disposizione, proponendo i diversi punti che, sotto il profilo culturale, Turi dovrebbe sviluppare); sarà la Consulta che suggerirà all’amministrazione quali modifiche e migliorie approntare, quali iniziative porre in essere, quali situazioni sanare (anche sotto il profilo regolamentare) e via dicendo. Già nel corso di questa prima riunione, sono state sviscerate una serie di problematiche, legate alle modalità di assegnazione delle sedi comunali ed all’eccessiva burocratizzazione dell’iter che va espletato per la realizzazione degli eventi e saranno proprio queste le prime tematiche che, come Consulta, andremo a trattare, insieme, ovviamente, ai criteri per la stipula degli accordi di collaborazione – che rappresentano la modalità attraverso la quale l’amministrazione finanzia una determinata attività posta in essere da una o più associazioni. Sotto questo ultimo punto di vista, è evidente che l’esempio virtuoso fornito lo scorso anno dal Comitato Festa Patronale, che ha, prima volta nella storia turese, rendicontato l’intera attività svolta, dimostrando la trasparenza e la chiarezza che chiunque riceva soldi pubblici dovrebbe rispettare, non potrà che essere il faro conduttore per tutte le future esperienze”. 

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