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Una bella esperienza per gli atleti turesi

Gli atleti con il Maestro

Nel Palaflaminio di Rimini dal 6 all’8 giugno si sono tenuti i campionati italiani di karatè Sportivo Aics.
I partecipanti, provenienti da tutta la nazione, hanno dato vita ad una gara in cui dai più piccoli, fino alla categoria Master, hanno potuto confrontarsi in prove dove il livello tecnico altissimo, ha permesso agli spettatori che hanno gremito il palazzetto, di poter assistere ad una gara appassionatissima.
Sportinfiore è il campionato Aics in cui anche il karatè è stato protagonista e che comprendeva inoltre competizioni di atletica leggera, nuoto ma anche un’occasione in cui si è discusso della promozione delle attività sportive e sociali e del ruolo delle associazioni quali vettore per la diffusione di valori importanti come il convivere in un ambiente in continua evoluzione, tema molto caro all’Aics e che ha visto tra l’altro anche la presentaza dell presidente dell’Aics, on. Bruno Molea.
Il campionato è iniziato venerdì pomeriggio con la gara di Kata. Sul tatami ben 6 ragazzi dell’Asd Club Okinawa di Turi, in rappresentanza della Puglia.
Un’enorme responsabilità che gli atleti turesi hanno onorato come meglio potevano.
Il primo a gareggiare è stato Spagnuolo Alessandro giunto quinto. Anche Antony Coppi, ha guadagnato la stecca di legno, perdendo la finale per il terzo posto. Stessa sorte anche per Marco Iacobellis. Il piccolo Michele Perniola invece, alla sua prima gara in una categoria per lui completamente nuova, così come anche il regolamento, non è riuscito ad andare oltre l’ottava posizione.

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Al termine della giornata, il momento più atteso: la prova di katà a squadra. Una gara in cui ogni squadra, composta da tre ragazzi che devono eseguire un katà (combattimento contro un avversario immaginario) muovendosi come se fossero una sola persona, deve gareggiare contro le altre fino ad decretare gli atleti che meglio hanno saputo interpretare questa prova. Gli arbitri valutano la simultaneità dei movimenti, la precisione e la coordinazione.

In questa specialità è importante l’affiatamento che la squadra riesce a costruire. I tre ragazzi turesi, dopo mesi di duro lavoro, hanno eseguito il bassai – dai, un katà superiore che in sede di esami è valido per acquisire la cintura nera primo dan. I loro avversari erano napoletani nella prima prova, romani nella seconda, siciliani nella terza, veneti in finale. Il verdetto sempre lo stesso: i migliori sono i ragazzi dell’Asd Club Okinawa di Turi.

Il giorno dopo è stata la volta del kumitè, combattimenti contro un vero avversario, in base all’età ed al peso.

Iurillo Roberto, categoria Esordienti B (14 – 15 anni) fino 55 Kg dopo una gara entusiasmante, sull’onda dell’adrenalina pura, ha perso la finale per il terzo posto, classificandosi quinto. Un punteggio che lascia l’amaro in bocca, ma che nello stesso tempo conferma gli enormi progressi che il giovane atleta continua ad ottenere.

Grande soddisfazione per il maestro Francesco che, ancora una volta è riuscito ad portare i ragazzi sui podi più alti delle competizioni a cui partecipano.

“Devo complimentarmi con i miei ragazzi che hanno dimostrato grande spirito agonistico durante questa gara. Il livello tecnico era indubbiamente alto, spesso hanno dovuto soccombere a decisioni di arbitri che non sempre erano all’altezza del loro ruolo. In ogni caso, la loro reazione è stata sempre la stessa: sincero agonismo e voglia di continuare a allenarsi per diventare ancora più forti, senza contestare o inveire contro nessuno. I miei insegnamenti non hanno solo l’obiettivo di creare un agonista. Il mio scopo è cercare di abituare i miei atleti ad accettare tutto quello che gli si viene proposto anche se a volte il verdetto non è come  vorrebbero.

Mi è molto dispiaciuto vedere i miei ragazzi quasi piangere per aver perso una gara per un soffio, ma a volte capita di dover guardare avanti e raccogliere tutte le forze per superare uno degli ostacoli più duri da abbattere: la sfiducia.

Un grandissimo ringraziamento è doveroso farlo anche ai genitori che hanno affrontato questa trasferta e hanno tifato per i loro ragazzi.

L’Asd Club Okinawa è una realtà nel panorama non solo del karate, ma anche della Muay Thai e gara dopo gara lo dimostra con i risultati.

Noi istruttori facciamo il possibile per dare ai nostri atleti il massimo della professionalità, in compenso i nostri atleti ci ricambiano a suon di medaglie e questo per noi è il massimo delle soddisfazioni che possiamo ottenere”.

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