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Cultura

La musica nel sangue

Monica Notarnicola

Lo scorso martedì 10 giugno ha terminato un corso di qualifica professionale per il quale, a febbraio, aveva superato un concorso. Si tratta di Monica Notarnicola e dell’A.I.M. 2001 che, grazie a questo corso, ho potuto frequentare una settimana di stage a Londra e una settimana di Workshop in Italia con personalità famose nel mondo del cinema e della discografia mondiali.

L’esperienza nella metropoli inglese, come ci conferma l’artista turese, “mi ha dato l’opportunità di ampliare la mia esperienza nel mondo della discografia musicale, grazie a docenti di fama mondiale, quali Cecilia Hall e Michael Alden”. Se qualcuno non lo sapesse, Alden è stato il produttore di diversi film come ‘A Bronx Tale’, ‘The Hours’, ‘Streaptease’ con Demi Moore e di tutti i film di Chuck Norris. La Michael Alden Productions è una società di produzione, con oltre 30 anni di esperienza nella produzione di film, teatro ed eventi. Cecilia Hall, invece, cura un progetto universitario sul suono al Savannah College of Art and Design. È ex Vice Presidente Senior del Suono Post-Produzione alla Paramount Pictures; è stata la prima donna nominata per un Academy Award, per i migliori effetti sonori montaggio su ‘Top Gun’, nel 1987. Ha vinto l’Oscar per i migliori effetti sonori Editing di ‘Caccia a Ottobre Rosso’ nel 1990 e si occupata della supervisione del suono per ‘Star Trek’.

Monica Notarnicola

Ma loro sono stati solo un assaggio dell’esperienza della giornalista Notarnicola. Ci racconta, infatti, che “ho incontrato grandi personalità tra cui Niv Adiri (Premio Oscar come Sound Designer del film ‘Gravity’ con Sandra Bullock) e Nina Hartstone (Supervising Dialogue/ADR Editor/Post-Production per ‘Gravity’, ‘Lara Croft Tomb Raider: The Cradle of Life’…). Sono stata negli studi Pinewood ( gli studi del film 007) e presso gli studi Shepperton, dove ho incontrato Glen Gathard (Supervising Sound Editor/Foley Mixer/ADR Mixer per ‘Edge of Tomorrow’, ‘Kickass’, ‘The Counselor’…; 8 Golden Reel Award). Presso gli studi Twickenham dove ho conosciuto Craig Irving, un altro grande mixer professionista nel settore della post produzione del suono. Sono stata anche presso Goldcrest Post Production London dove ho sperimentato il doppiaggio in inglese di un film”. Ma le grandi emozioni sono racchiuse nella sua confessione – “Ciò che mi è piaciuto di più è registrare un brano, creato in modo estemporaneo, in pochi minuti, con i miei amici musicisti di corso (famosi musicisti pugliesi e italiani) presso i West Point Studios di Londra. Ho provato una grande emozione”.

Raccoltarla in poche righe sicuramente non da’ il giusto valore alla grande occasione dell’artista poliedrica turese che afferma come sia stata “contenta che Cecilia Hall e Michael Alden abbiano apprezzato la mia voce. Questa esperienza è stata anche una valida opportunità di crescita personale ed artistica”.

Dopo questa full immersion inglese, Monica non si è fermata e sempre in linea con il corso di qualifica professionale che stava seguendo, ha “partecipato, nella prima settimana di giugno, ad un importante workshop, con Dave Lory (Manager di Jeff Buckley, Produttore di Lady Gaga e CEO del Worldwide Entertainment Group), Valerie Smaldone (5 volte vincitrice del Billboard Magazine Award, personalità famosissima della radio e della tv a New York, voce narrante, attrice, ha ospitato nei suoi programmi Celine Dion. M. Carey e altri.) e Joseph Cipri (Direttore della School of Visual Arts in New York)”, registrando il noto pezzo ‘New York, New York’. “È stato bello registrare negli studi di Crescendo, importante studio di registrazione nazionale italiano. Dave Lory mi ha dato indicazioni sul sentimento che dovevo esprimere, sulla grinta che dovevo mettere in alcune parti. Mi ha indicato ciò che dovevo enfatizzare e ciò che dovevo smorzare. È stato bello ascoltare i consigli di un grande come lui, prima della registrazione”.

“Ringrazio l’ente di formazione l’Aim 2001 per questa opportunità. Spero di prendere il volo come artista. Ci vuole studio, lavoro, determinazione. Vorrei realizzare un mio album e forse vado in America. Non si sa… Vedremo ma i presupposti ci sono…”. 

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