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Politica

L’appello al sindaco

Carmine Catalano

Carmine Catalano, esponente dei comitati cittadini a Turi e Rutigliano, sempre in prima linea contro abusi, soprusi ai danni del cittadino, lancia un appello al neosindaco Menino Coppi e presenta la sua agenda delle priorità politico-amministrative. Le elenchiamo di seguito.

“Caro Sindaco, auguri sinceri per la nuova amministrazione di Turi. Passata le festa, ora mettiamo finalmente in archivio la campagna elettorale. È finita la ricreazione, quindi parliamo di cose serie.  Io spero che tutti gli assessori, il sindaco e vice facciano il bene dei turesi, e non il bene di qualcuno.” Ecco l’agenda illustrata che Catalano presenta al sindaco:

  1. Uffici comunali. Senza una nuova pianta organica a Turi non cambierà nulla. Gli uffici hanno bisogno di personale, specie in quelli strategici (Urbanistica e Lavori Pubblici). Mancano due geometri e un amministrativo nell’Urbanistica e un geometra e un funzionario ai Lavori Pubblici. Alla ragioneria manca un responsabile di ragioneria (Lacasella lavora appena due ore a settimana). Visto che ci sono 60mila euro per fare un concorso pubblico, bisogna assumere queste persone a part-time e a tempo indeterminato. Questo ridarebbe un assetto organico al personale. Serve anche un ufficio del patrimonio che non c’è, a danno dell’immagine del Comune. Con il concorso possiamo assumere ragazzi sotto i trent’anni che a livello fiscale costano zero, trarrebbero esperienza quinquennale dai più esperti. Dopo i cinque anni potrebbero essere definitivamente assunti, dato che ci saranno alcuni pensionamenti. L’art. 110 del Tuel 2000 prevede un dirigente ogni 20 funzionari. Visto che Turi per eccedenza non ha 20 funzionari, si possono accorpare i due settori (Urbanistica e Lavori Pubblici) e avere un dirigente che si assuma le responsabilità quando le cose non funzionano.
  1. Case popolari. Dopo 17 anni sarà finalmente approvato il bando per le case popolari e comunali. Ci sono case comunali adiacenti all’Asl disabitate, pronte per essere date in base alla graduatoria. Chiedo al sindaco di accelerare sui tempi, le persone non ce la fanno più. Visto che la sinistra parla sempre di sociale, questo punto è doveroso. La pratica ce l’ha Camposeo, gli è stata affidata da Dibonaventura e deve affidare il bando a una società.
  1. Area ex ospedale. Sono stati spesi 800mila euro per il Pirp, ma quell’area è diventa una cloaca. È impraticabile, doveva essere un parco. Che fine hanno fatto questi soldi?
  2. Fogna. Da due anni ci sono 60mila euro in bilancio per la fogna in strada vecchia Casamassima. Grazie al sottoscritto Catalano, all’ing. Lozupone, e a una persona che lavora all’Acquedotto… abbiamo fatto fare un progetto a zero spese che sta nell’ufficio amministrativo e non va avanti perché il responsabile dell’ufficio si è preso 20 giorni di ferie e nessuno può sostituirlo.
  3. Via Casamassima. Bisogna acquisire il secondo lotto di via Casamassima e completarlo. C’è bisogno che qualcuno faccia la pratica. Bisogna acquisire quell’area.
  4. Via la Quacquera. Tutta quell’area è stata sequestrata alla mafia. Si sta aspettando la confisca di quell’area e ci sono 25 appartamenti da destinare al comune con tutte le aree standard. Su tutta quell’area i cittadini hanno chiesto giardini, giochi, parcheggi… Il sindaco si attivi personalmente. Deve prendere contatti con il magistrato per capire a che punto siamo.
  5. Via Schumann. A settembre sarà data la possibilità di rifarla da capo. L’imprenditore edile Arrè ha manifestato interesse a risolvere il problema del dissesto idrogeologico. Venti giorni fa l’autorità di bacino ha dato parere positivo per costruire ma solo facendo lavori di aggiustamento per il reflusso dell’acqua piovana. La Riflesso non ha firmato il provvedimento. Tocca all’attuale amministrazione accelerare per la lottizzazione di quell’area.
  6. Strada Lidl. Problema irrisolto dall’era Degrisantis. La ditta deve obbligatoriamente asfaltare la strada, installare l’impianto di illuminazione e il muro di recinzione con il marciapiede. Sono opere a carico della ditta, che ha costruito in maniera convenzionale: ha pagato meno oneri e si è assunta l’onere di fare queste opere.
  7. Via Noci. Con il comitato ho fatto acquisire via Noci e fatto la rendicontazione di quell’area. A giorni dovrebbero iniziare i lavori di rifinitura. Qui sono state acquisite tutte le aree, il problema è che i fascicoli devono ancora essere mandati all’ufficio entrate per acquisire oneri comunali e farle diventare proprietà del comune.
  8. Gestione rifiuti. Creare una società comunale secondo il modello dei paesi scandinavi, dove la tassa dei rifiuti non si paga più. Si vendono rifiuti differenziati all’asta e online, poiché questi diventano un ricavo, non più un costo. I cittadini turesi spendono 2milioni di euro all’anno di immondizia. Con questo sistema potrebbe diventare città modello in Italia.
  9. Illuminazione pubblica. Ci costa 37mila euro al mese. Bisogna contattare una ditta e si fa una gara d’appalto. Si concedono aree comunali e si fanno installare pannelli fotovoltaici.
  10. Fondi europei. Servono persone esperte che intercettino ogni giorni bandi e fondi sui siti a livello europeo, in tutti gli ambiti: sociale, scuole, infrastrutture, ambiente…
  11. Asilo nido. A febbraio, la dott.ssa Riflesso mi assicurava che sarebbero arrivati 100mila euro per finire quella struttura. Dove sono andati a finire? Ci ha preso in giro? Non sono mai arrivati? Lei, con i due sub commissari, ci è costata 100mila euro in 7 mesi.

“L’amministrazione Coppi – aggiunge Carmine Catalano – se non fa queste cose, si ritroverà contro tutti i cittadini. Sono sicuro però che riusciremo a dialogare su queste e altre problematiche. Dato che sono di sinistra e ci tengono al sociale, devono realizzare uno Sportello Unico per il Sociale aperto a tutte le classi escluse o fasce deboli: ragazze madri, disoccupati adulti, anziani…”.

Infine Carmine Catalano propone un reddito minimo comunale per i disoccupati.

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