Ciliegie: richiesto lo stato di calamità
Non si arresta lo stato di ansia nell’animo degli agricoltori e produttori locali di ciliegia dinanzi alle condizioni atmosferiche che interessano il nostro territorio.
Qualcuno dice di non ricordare un’annata peggiore di questa, caratterizzata delle abbondanti precipitazioni, dai forti venti e dalle violente grandinate che hanno colpito e danneggiato un prodotto così caro e prezioso per la nostra economia cittadina.
Ciliegeti del tutto abbandonati per l’impossibilità di trovare un frutto degno di essere venduto, tappeti rossi che si formano ora dopo ora sulla terra turese, un’economia rimasta in ginocchio e una speranza, per l’ultima e più importante parentesi produttiva, quella della Ferrovia, negli animi dei turesi.
Già sui palchi dei comizi si è parlato di una richiesta d’aiuto da parte delle istituzioni, così, con la delibera 57, è stato richiesto alla Regione Puglia, Assessorato Risorse Agro Alimentare, di attivare le procedure per ogni utile intervento da parte del Ministero delle Politiche agricole in ordine all’applicazione delle normative nazionali e comunitarie vigenti e all’adozione di tutte le iniziative a favore degli imprenditori agricoli locali utili a risolvere le situazioni come innanzi specificate, con la conseguente emanazione anche del decreto che fissa lo stato di crisi per gli eventi calamitosi, come previsto dal D. Lgs. 29 marzo 2004 n. 102 e s.m.i.