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Cultura

La cultura parla Didiario

Al termine della partita tra le scuole primarie

Tre giorni intensi d’incontri, laboratori, presentazioni e giochi tutti aventi un unico denominatore: la cultura. Stiamo parlando della terza edizione del Didiario, appuntamento organizzato dal Presidio del Libro di Turi che ha coinvolto i bambini delle scuole per una maratona di lettura e conoscenza.

Quest’anno hanno partecipato al Didiario, il 2° Circolo Didattico “G. Rodari” di Casamassima, “l’Istituto Comprensivo De Gasperi – Stefano da Putignano” di Putignano, “l’Istituto Comprensivo Angiulli – De Bellis” e “l’Istituto Comprensivo “Tauro – Viterbo”di Castellana Grotte. Di Turi ha preso parte solo l’Ites “Sandro Pertini”. Al termine dei tre giorni, abbiamo incontrato la referente turese del Presidio del Libro, Alina Laruccia, mente, anima e cuore della Rassegna di lettura.

Siamo arrivati alla III ed. Didiario… com’è andata quest’anno?

“Superiore alle attese e in crescendo rispetto all’edizione dell’anno scorso. Abbiamo avuto molta più partecipazione anche delle famiglie, con grande soddisfazione mia e di quanti si sono attivati insieme a me per rendere l’edizione di quest’anno straordinaria.”

Quali autori vi hanno partecipato?

“Gli autori sono stati diversi: Annalisa Strada, premio Andersen 2014, Stefano Bordiglioni, Anna Vivarelli, Giovanni Del Ponte, Lorenza Bernardi, campionessa italiana di karate, Ornella Della Libera, Anna Lavatelli, Manuela Salvi e per i laboratori creativi, Claudia Mezzacapo e Marco Di Renzo”.

Come è stato raccolto dai bambini l’incontro con gli autori?

“Tutti gli autori si sono complimentati per il grande lavoro fatto dalle insegnanti e i bambini, e proprio poco fa’, mi è arrivato in messaggio di Stefano Bordiglioni che mi diceva di ringraziare i bambini della scuola elementare di Putignano che l’hanno stupito per come hanno realizzato un gioco con il suo libro”.

Autori ormai divenuti una costante e nuovi nomi tra quelli di questa edizione: qual è il segreto del successo di Didiario?

“Autori di grande livello, alcuni già venuti e altri no, e tutti si sono espressi con parole lusinghiere nei confronti dell’organizzazione di Didiario. Permettimi di citare in primis Domenico Resta, nostro vicepresidente e colonna portante della Rassegna, mia sorella Mimma, che ha cucinato per gli autori e mio cognato Pino. Il segreto del successo di Didiario è la sua formula, legata alla promozione della lettura, al clima familiare che si crea tra ragazzi e autori, e le famiglie che partecipano ai caffè letterari e quest’anno anche agli incontri nelle scuole. Poi il gioco, che quest’anno ha visto squadre agguerrite che hanno disputato una gara entusiasmante”.

Quale crede sia il motivo per il quale non ha partecipato la scuola turese?

“Il motivo per cui non ha partecipato la scuola di Turi, tranne l’ITES “Sandro Pertini” che ringrazio, in modo particolare, nella persona della professoressa Maria Compagnone, posso solo imputarlo ad una mancanza totale di sensibilità verso le problematiche inerenti  i ragazzi in età scolare”.

State già pensando all’edizione 2015?

“Certo che stiamo pensando a Didiario 2015, con nomi di grandezza straordinaria e come dice Francesco della squadra dei “gatti “, della scuola elementare di Putignano: “Nei libri l’impossibile diventa possibile”. Ho chiesto al suo papà che l’ha accompagnato a Turi di poter utilizzare questa frase nella prossima edizione di Didiario, perchè ci rappresenta molto. Noi speriamo di dire un giorno che nei libri l’impossibile diventa possibile anche a Turi”.

Siamo alla vigilia delle elezioni: qual è il suo augurio per i prossimi anni di Didiario?

“Vigilia di elezioni? Ho pagato 50 euro di suolo pubblico per poter disputare la gara di Didiario nella villetta piccola, ma l’abbiamo fatto in libreria, perchè era freddo e minacciava pioggia.

 Mi auguro attenzione, grande, per la cultura nel nostro paese, niente proclami ma piccoli passi quotidiani, perchè  i nostri bambini, i nostri ragazzi ce lo chiedono e se lo meritano. Noi non siamo secondi a nessuno, ma bisogna che ce lo diciamo forte, senza ipocrisia e lavorando tutti insieme. Didiario è un volano fortissimo per l’economia, si muovono alberghi, bar, ristoranti, eccetera. È questo che ci preme sottolineare.  E deve diventare ancora di più. Penso al Giffoni Film Festival, che lavora tutto un anno per una rassegna diventata internazionale e che vede coinvolto tutto il paese”.

Un particolare ringraziamento a…

“Ringrazio Cristalli Di Zucchero e Caffe Iacovazzi, per aver ospitato i ragazzi e i docenti che incontravano gli autori. Ringrazio gli autori che si sono messi a disposizione della Rassegna cogliendo il senso che Didiario rappresenta, un evento culturale come ce ne sono pochi, non una scampagnata tra amici, ma un progetto serio di promozione della lettura, affrontando tematiche urgenti e attuali”.

Questi i numeri: quattro paesi coinvolti, 4 scuole elementari, 4 scuole medie, 1 istituto superiore l’Ites di Turi, con una media di 1400 partecipanti ad una Rassegna letteraria per ragazzi che sta diventando la più importante in Puglia e non solo se consideriamo l’origine dei diversi autori.

Al termine della Rassegna, i vincitori del gioco a squadre “Al traguardo la cultura” sono stati: per la scuola elementare, la squadra De Gasperi di Putignano; per la scuola media, la squadra Stefano Da Putignano di Putignano; per Mister e Miss Didiario 2014 la scuola elementare, Francesco e Rosanna e per la Scuola media i due rappresentanti dell’Angiulli di Castellana.

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