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Attualità

Ad una Cooperativa sociale l’affidamento dei servizi cimiteriali

Il cimitero di Turi e la sua maldestra manutenzione

Con delibera di Commissario n. 37 sono stati definiti gli indirizzi per indire la procedura negoziata per l’affidamento dei servizi cimiteriali (quali custodia e sorveglianza del cimitero, esecuzione delle operazioni di inumazione salme nella Terra Santa, svuotamento cestini porta rifiuti e spazzamento viali cimiteriali, cura del verde cimiteriale nonché pulizia della camera mortuaria e quant’altro occorra), per la durata massima di 5 mesi e per un importo inferiore al limite stabilito dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, ad una cooperativa sociale di tipo “B” (o loro consorzio) e ciò nelle more dell’insediamento dei nuovi Organi di governo a seguito delle elezioni comunali che si terranno il 25 maggio 2014 e per il tempo strettamente necessario affinchè i medesimi Organi approvino il bilancio di previsione anno 2014, la relazione previsionale e programmatica e il bilancio pluriennale 2014/2016 ed impartiscano gli opportuni indirizzi agli organi gestionali per la modalità di gestione dei servizi in argomento.

Per poter garantire l’esecuzione del servizio, sono stati destinati 25.000 € del bilancio di previsione anno 2014, esercizio provvisorio, dividendo 12.000 € Codice Bilancio “1100502”, capitolo di spesa n. 10502/0.“Comp.2014” e 13.000 € Codice Bilancio “2010801”, capitolo di spesa n.28101/2“Imp. 117 res.2012”.

Le Cooperative sociali di “tipo B”, a differenza delle “A” che possono gestire esclusivamente servizi socio-sanitari ed educativi, possono essere di diverso tipo. Possono infatti svolgere attività agricole, industriali, commerciali, di servizi al fine di inserire, dal punto di vista lavorativo, delle persone svantaggiate. In tal caso, si intendono persone svantaggiate, quelle appartenenti alle categorie seguenti: gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiari, i condannati ammessi ad alcune misure alternative di detenzione e altri soggetti indicati con eventuale decreto del Presidente del Consiglio.

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