Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Cultura

Una giovane turese vince il concorso dell’Acqua Amata

concorso acqua amata

concorso acqua amata

Nella giornata di martedì 1 aprile 2014 alle ore 10.00 presso l’Auditorium dell’Istituto “Rosa Luxemburg” di Acquaviva si è svolta la cerimonia di apertura delle buste e la premiazione del primo concorso, “Questione di etichetta” organizzato dall’azienda Castello Srl, titolare dei marchi delle acque minerali “Amata” e “Vivissima”.

Il concorso, destinato agli studenti di classe quinta del suddetto istituto, ha avuto per oggetto la realizzazione della nuova etichetta che, a partire da questa primavera- estate, comparirà su tutti i formati delle bottiglie dell’acqua “Vivissima”. 

Sono giunte ben 37 proposte di lavori svolti da studenti, sia singolarmente che in gruppo.
Sul podio sono saliti due studenti: la turese Marialucia Campanella e Roberto Beato di Sannicandro di Bari. Durante la manifestazione, sono state esposte le etichette classificatesi nei primi dieci posti, realizzate nell’ordine da Valeria Milano, Fabio Cristantiello e Giovanni De Santis (etichetta creata in coppia), Marialucia Campanella e Nicola Violetta (etichetta creata in coppia), Roberto Cimmarrusti, Marialucia Campanella e Michele Lotito, Ruben Corsini, Elena Panzini e Valerio Mastromarino. Per quanto riguarda le etichette vincitrici, si è voluto sceglierne due, per creare un effetto finale che possa riportare lo sfondo di una e il logo dell’altra. Il premio della critica è andato a Fabio Cristantiello di Acquaviva delle Fonti, la cui realizzazione è stata definita la più innovativa tra quelle presentate, non scelta quale vincitrice in quanto un po’ lontana dallo stile del brand attuale dell’azienda. L’evento costituisce il primo passo di una più duratura collaborazione tra l’azienda e l’Istituto, nell’ambito di un più vasto protocollo di intesa, siglato a settembre, che porterà a una partecipazione anche nell’ambito pubblicitario e fotografico, come ci spiega il preside dell’Istituto, il prof. Francesco Scaramuzzi, il quale esprime tutta la sua soddisfazione per i risultati ottenuti dai suoi studenti, del livello raggiunto, del clima di appartenenza che lui stesso definisce lo “stile Luxemburg”, sia per il settore artistico che per quello socio-sanitario. Grande compiacimento anche da parte delle due docenti che hanno seguito gli alunni in questo percorso, la prof.ssa Scarati e la prof.ssa Sportelli.

concorso acqua amata

La gratificazione più grande si è letta però negli occhi degli alunni, classificatisi tra i primi dieci: in vista del diploma – ci spiegano – questo riconoscimento, oltre a regalare tanta soddisfazione, costituisce un tassello importante da inserire nel proprio curriculum personale per l’imminente immissione nel mondo del lavoro.

Esprimono soddisfazione anche i responsabili dell’azienda, l’architetto Giuseppe Avella e la Signora Maria Mazzone, i quali hanno raccontato la difficoltà nella scelta delle etichette da premiare, in quanto ognuna presentava una caratteristica vincente.

Secondo quanto previsto dal concorso, il vincitore avrebbe dovuto ricevere in premio un nuovissimo computer Apple I Mac 27’’ 3,2 Ghz; tuttavia, essendoci due vincitori, al posto di un pc i primi classificati riceveranno un buono da spendere presso un Apple Store. Ha presenziato alla premiazione, seduto in prima fila, con la cordialità e la semplicità di sempre, anche il sig. Giuseppe Mazzone, il padre di questa importante azienda del panorama pugliese e non solo, colui che tanti anni fa scoprì che proprio sotto i suoi terreni scorreva acqua “buona”, che nel corso degli anni divenne “amata”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *