“Noi alternativi a chi ci ha amministrato male”

Lo psicologo Menino Coppi, sindaco di Turi dal 1993 al 1997, è il primo ospite di “Botta con… Risposta”: Interviste con domande brevi e risposte concise. Interviste sintetiche e chiare, con lo scopo di essere interessanti e la pretesa di essere lette. Buona lettura.

Che aria tira a Turi, politicamente parlando?

Non è una bell’aria. E come può essere bella, se veniamo da una Amministrazione caduta dopo un anno e mezzo? Con un paese che, da essere vivace e propositivo, sembra ‘perso’. Difatti, ha perso la sua identità.

Lei è considerato il miglior sindaco dell’ultimo ventennio. Perché?

Sono molto contento per ciò che mi dici. Il merito non è solo mio, è anche di tutta una squadra che, compatta, lavorò bene e seriamente. Aggiungo anche che c’era quegli anni un clima sociale positivo che ci spingeva a proseguire sulla strada del cambiamento, da noi comunque intrapresa.

Il Partito democratico sembra in discesa inarrestabile.

Il Pd per l’Italia è una risorsa. A Turi il partito è in grave difficoltà. Anche se nel direttivo c’è aria di rinnovamento   con persone nuove e una segretaria che lavora bene.

Fosse lei il segretario del partito, il 24 maggio andrebbe  da solo  o con una larga coalizione?

Turi ha bisogno di stabilità. E’ un dato di fatto che, ogni volta che è al potere la destra, si finisce con avere un commissario. Gli amministratori di destra hanno dimostrato di essere inefficaci e dannosi. Più dannosi che inefficaci. Pur avendo liste potenzialmente forti e vincenti. Cosa possiamo fare noi? Noi dobbiamo portare una lista con un programma alternativo a chi ci ha amministrato male.

Dall’esterno sembra che stiate andando a finire in un cul de sac. Può accadere  che non ci sia nessun consigliere di sinistra in Comune?

No, non credo che avverrà questo. Non vedo i presupposti che possano far  pensare a questo.

La sua presa di posizione è come un augurio.

Il mio non è un discorso basato sulla speranza. Ci sono tutti i presupposti  perché le cose vadano in questo senso.

Intanto i turesi, con il loro voto, continueranno a consegnare  il paese nelle mani di Boccardi?

Coloro che hanno dato i loro consensi alle ultime  due  amministrazioni di Boccardi, dopo i disastri che hanno fatto, dovrebbero rivolgersi dall’altra parte, lasciando al suo destino l’ottimo imprenditore Boccardi.

Più disastri combinano, più voti ottengono…

Non sarà così se metteremo in campo una valida alternativa.

Nell’ultima amministrazione, abbiamo assistito a qualcosa di gravissimo per un paese democratico. Ex amministratori hanno lasciato il “posto da politico” nelle mani dei figli. Come se si trattasse di un negozio  alimentare…

Vero. La cosa più grave che può accadere in democrazia. Un politico non può farsi da parte e spingere il figlio a sostituirlo.

Amministratori tutti giovani?

No, no. Un misto fra giovani e veterani. Insieme si aiuterebbero e si darebbero una mano, per il bene del paese che si amministra. Noi siamo per i ragazzi motivati a intraprendere le vie della politica. Il Pd ha sempre le porte aperte per loro.