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Il Comune butta nel cestino 450mila euro

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Doveva essere un finanziamento a fondo perduto. L’hanno preso alla lettera, perdendolo: è perduto per sempre. 450mila euro non gruzzoleranno più nelle nostre casse. Erano soldi a beneficio della comunità turese, per la riqualificazione dell’ex mattatoio di largo Pozzi. Vero è che da quando c’è il Commissario non si sente più il tintinnare di monete, anche se questa volta non sembra sia colpa sua, almeno non direttamente, malgrado continui a difendere l’operato negli uffici comunali. Il Finanziamento a fondo perduto di 450mila € era già stato promesso e concesso dal GAL (Gruppo di Azione Locale) durante l’Amministrazione Gigantelli previa presentazione di un Progetto Definitivo e a condizione di un Cofinanziamento del Comune di 100mila euro che era già stato messo in posta e poi dirottato altrove dalla Commissario. Durante l’Amministrazione Resta, il Comune aveva confermato e affidato l’incarico per la redazione del Progetto. A ottobre 2013 era previsto l’inserimento nell’elenco triennale delle Opere Pubbliche, presumendo che la Responsabile dei Lavori Pubblici, Delia Susca, avrebbe dovuto presentare tutta la documentazione alla Regione, per il tramite dello stesso Gal, entro il 31 dicembre 2013 includendo il Cofinanziamento dei 100mila € con una parte dell’Avanzo di Amministrazione nel Bilancio di Previsione 2014. “Ma – ricorda Antonio Tateo – le dimissioni e il Commissariamento hanno di fatto impedito l’approvazione e il cofinanziamento stesso. La realtà è che il GAL e la Regione non hanno finanziato l’opera per la mancata consegna della documentazione prevista e, probabilmente, per il mancato cofinanziamento, anche se Settanni & C. si ostinavano fino a poco fa a dichiarare il contrario. Tra l’altro, pare che Settanni nell’ultima seduta del CdA del Gal non abbia manco partecipato!”.

E veniamo alle colpe. La cosa più grave è che solo un mese fa, il giorno 1 febbraio, il consigliere del GAL e fratello d’Italia turese, Giovanni Settanni, forte del supporto del suo capo Michele Boccardi, che ringraziava a tutta forza, trovava dalle colonne complici di Fax lo spazio per far dilagare la sua incontenibile esultanza. Una propaganda di parte che oggi suona come uno schiaffo ai turesi, i quali dovrebbero prenderne atto quando si apriranno le prossime urne elettorali. “Grazie all’intervento di Settanni e Boccardi – titolava sicuro, il solito giornale – l’emergenza è rientrata”. Insomma, ci sarebbe da grattarsi. Se tutte le emergenze rientrassero con un titolo a effetto ci sarebbe da preoccuparsi!

Settanni ringraziava tutti, dalla Susca a Boccardi. Ma non è tutto. Grazie Michele, grazie! Dopo i preamboli sicuri del giornalista, Settanni ringrazia il mondo intero: “La dott.ssa Riflesso ha ascoltato il quadro della situazione e ha convocato l’architetto Delia Susca e la responsabile dell’ufficio ragioneria Giuliana Lacasella. Con loro abbiamo trovato la copertura e fissato le scadenze”. Ancora Settanni, che si attribuisce il merito di aver “tirato fuori dal cilindro il problema”: “Ho trovato persone pronte a risolvere un problema importante come quello del finanziamento. Tutti si sono messi a disposizione per trovare una soluzione e per questo li ringrazio e ringrazio il consigliere regionale Boccardi che coordinato il tutto”. E bravo Boccardi! Adesso però, pare, secondo voci di maggioranza, che abbia dichiarato guerra alla Susca, rea di averne combinate una dopo l’altra, vedi gli scavi a largo Pozzi. Qualcuno dovrà rispondere di questo “risultato”. Che ne pensa la dottoressa Riflesso? A fine gennaio, la Commissaria, insediatasi il 4 novembre 2013, assicurava tutti che a Turi “non vi sono grossi problemi”. Parlava di un Comune gestito abbastanza bene nel corso del tempo, in cui non vi sono grossi problemi, malgrado in realtà sia un Comune dove non si riescono a rattoppare nemmeno le buche e, a differenza di altri paesi limitrofi, non si sia riusciti a ottenere finanziamenti importanti. Malgrado sia un Comune dove si preferiscono perdere finanziamenti per “meglio” gestire direttamente le ristrutturazioni. E chissà perchè! Dei dipendenti comunali, la Riflesso affermava che “sono straordinariamente dediti al lavoro”. E loro, immaginiamo anche la Susca, hanno ricambiato il “favore”. “La Riflesso è davvero tanto brava!”.

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