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L’UTE: un’istituzione che non si può fermare

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Turi – La delusione e la forza di andare avanti raccontati dalla prof.ssa Carmela Vittore

“Dopo dieci anni di lavoro, non è stato facile accettare la comunicazione dello sfratto”. Con queste parole ci ha accolto la professoressa Carmela Vittore, presidente dell’U.T.E. di Turi, all’indomani della liberazione dei locali a loro in precedenza assegnati.

Corsi già avviati, programmi in fase di realizzazione, date già fissate, hanno fatto da contraccolpo al grande dispiacere raccolto dall’istituzione turese obbligata a lasciare gli spazi del plesso della Scuola Media per i lavori di adeguamento della struttura.

“Ho letto negli occhi della Commissario grande dispiacere e impotenza, perché pure lei è stata costretta a quest’azione di cui non ha alcuna colpa” – ha proseguito, raccontandoci con un velo di tristezza le grandi e belle occasioni d’incontro che l’UTE stava realizzando nella sua scuola.

Le lezioni e i corsi, ormai si svolgono nelle abitazioni di volenterosi, che mettono a disposizione le loro case per proseguire alcune attività che si stavano svolgendo e grande è stata la solidarietà che la prof.ssa Vittore ha ricevuto da parte di tutti i corsisti o persone estranee all’associazione. “Ognuno si è fatto carico del materiale”, ponendolo nelle proprie case, cantine o garage dimostrando grande vicinanza alla grande famiglia dell’UTE che proprio quest’anno aveva accolto tanti nuovi iscritti.

L’eredità di dieci anni d’impegno e passione, frutto della volontà, del desiderio e dell’entusiasmo di molti che senza alcun finanziamento esterno hanno dato lustro alla nostra cittadina e alle sue potenzialità sono stati un valore aggiunto alla sezione turese che proprio per quest’anno, in occasione del decennale, aveva organizzato un convegno nazionale che purtroppo non potrà più svolgersi.

Rammarico e stanchezza si leggono negli occhi della presidente che prosegue a raccontarci delle belle iniziative musicali che da qualche mese erano partite con la collaborazione della Conturband e che purtroppo non potranno più compiersi. “Ma, la mia forza, il vero pilastro dell’UTE di Turi, sono i corsisti, che sono animati a non arrendersi e sono lo sprono per continuare e non desistere nonostante tutto”. “Non ho parole per definire il loro comportamento” – conclude sorridendo e con emozione la signora Vittore, orgogliosa del bellissimo risultato ottenuto sino ad oggi con l’UTE, non solo nella nostra Turi, ma in ogni luogo in cui hanno portato la sua cultura e la sua tradizione. Teatro, canto o arte, anche se oggi trovano seguito nelle case degli stessi membri, non mancano di offrire la stessa animosità che li ha sempre contraddistinti e che è stata uno sprono per tanti altri appassionati concittadini. “Ci auguriamo che la prossima amministrazione possa aiutarci e darci una nuova sistemazione” – conclude la presidente dell’Ute, invitando tutta la cittadinanza alla rappresentazione teatrale che andrà in scena domenica 23 febbraio all’ITC “S. Pertini” di Turi. 

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