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Viva la diplomazia!

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Sono passati alcuni mesi da quando il Commissario Prefettizio, la dott.ssa Rossana Riflesso si è insediata al Comune di Turi. I dipendenti la definiscono “brava”, dedita al lavoro e integerrima, e difatti, tra i corridoi del Municipio, l’aria sembra essere tranquilla. Di sicuro nelle strade del paese, nelle piazze o nelle case, si è parlato di lei, qualcuno contento della sua presenza, qualcun altro meno. Cosa ne pensa, però, la dott. Riflesso di Turi? Qualcuno stenterebbe a crederci, ma la promuove! Parla infatti di un Comune gestito abbastanza bene nel corso del tempo, in cui non vi sono grossi problemi, malgrado in realtà sia un Comune dove non si riescono a rattoppare nemmeno le buche e, a differenza di altri paesi limitrofi, non si sia riusciti a ottenere finanziamenti importanti.

Forse – deve ammettere – qualche complicanza può essersi venuta a creare, “non per volontà di chi c’era prima” ci tiene a sottolineare, per la mancanza di determinate figure professionali di riferimento, come per il settore dei servizi finanziari. Elogio anche per i dipendenti comunali, “straordinariamente dediti al lavoro”, che non si fanno problemi a trattenersi anche oltre l’orario di ufficio, oppure a lavorare di sabato. Entusiasta, infine, per il nuovo Segretario Comunale, il dott. Francesco Mancini, “il nuovo segretario è bravissimo, sono stata fortunata che fosse in mobilità. Al momento ha una reggenza a Castellaneta che finisce il 31 di gennaio, quindi dal 1 di febbraio conto di averlo in pianta stabile. È una grande risorsa per il Comune di Turi”. Riguardo al Dott. Rubino, afferma che la situazione sia del tutto pacifica, “in genere chi si sposta lo fa per motivi personali o per andare in un comune oggettivamente più grande”, escludendo dunque qualsiasi tipo di astio nei loro rapporti.

Quando il Commissario si insedia al comune, il 4 novembre, decide di sentirsi con tutte le forze politiche, che mettono in evidenza determinate esigenze, per farsi un’idea di ciò che deve essere fatto, in particolar modo, dice di aver tenuto in grande considerazione ciò che le ha detto l’ex Sindaco, il quale, uscendo, “sapeva chiaramente quale era la situazione”. Quindi sta cercando di portare avanti tutto ciò che di buono è stato iniziato non solo dall’ex Amministrazione, ma anche da quella precedente. Un esempio è la questione degli immobili comunali e delle ordinanze di sgombro, legate a dei lavori di riqualificazione dei locali, per cui sono stati percepiti dei finanziamenti e che devono essere portati a termine. Inoltre, “andando con i piedi di piombo e nel rispetto delle associazioni e delle persone” si sta cercando di mettere un po’ di ordine, nel senso di rivedere i regolamenti comunali in merito e agire secondo quanto stabilito in essi.

Il Commissario chiarisce, infine, la questione del mancato progetto per il finanziamento volto alla ristrutturazione del vecchio macello comunale. Sarebbe stato un problema di tempistiche: quando lei  arriva in Comune, c’è il bilancio da approvare entro il 31 novembre, cioè pochi giorni dopo; i primi di dicembre, invece, deve essere presentato il progetto, che non è stato ancora realizzato e non è stato individuato nemmeno un professionista che possa farlo. Colpa dei tempi, dunque, che non hanno consentito la possibilità di accedere a questi finanziamenti. 

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