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Podio per gli atleti turesi

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L’abbraccio degli atleti dopo un combattimento, è la fotografia più simbolica di quanto le arti marziali insegnino non solo a difendersi da malintenzionati, ma soprattutto a rispettare chi è di fronte e ad utilizzare la violenza solo per sport.

I bambini che con i loro enormi caschi e guantoni chiedevano scusa all’avversario solo perché lo avevano colpito, spiega cosa significa praticare arti marziali sin dalla nascita.

Domenica 26 gennaio al centro polivalente di Andria, si è svolto un torneo di arti marziali organizzata dall’asd Kick and Moving.

Oltre duecento atleti si sono confrontati per conquistare, nelle loro categorie, l’agognato podio.

Diverse le discipline presenti. La gara era suddivisa in due parti: la prima Andria Kickboxing cup III prevedeva combattimenti di Muay Thai, K1, Kickboxing, Full contact ovvero combattimenti a contatto pieno. La seconda parte del palazzetto era dedicata all’Andria Submission Cup X: sfide di Mma & Grappling dove l’aria di gara era una gabbia, ed i combattimenti erano a corta distanza. Le prese e le leve erano elementi determinanti per la vittoria in queste due discipline.

Grandiosa domenica per gli appassionati degli sport da combattimento, a cui hanno partecipato società provenienti da tuttala Puglia.

Antonio Albanese e Antonio Casulli hanno sfidato i loro concorrenti conquistando due preziosissime medaglie d’argento, Albanese nella categoria-75 Kge Casulli nella categoria-85 kgentrambi nella specialità kickboxing light, combattimenti in cui sono consentiti tecniche di gambe e di braccia, anche sotto la cintura, purchè sferrati senza imprimere eccessiva forza, bensì prestando molta attenzione alla tecnica.

Albanese ha confermato le sue doti di grande guerriero sconfiggendo in maniera netta i suoi avversari, cedendo solo in finale, ma solo perché la stanchezza di una intera giornata trascorsa in compagnia della tensione, gli aveva assorbito gran parte della sua forza. Una sconfitta di misura che brucia, ma che ha fatto aumentare ancora di più la voglia di voglia di combattere e trasmettere la sua devastante grinta.

Casulli è la storia di un ragazzo capitato in palestra per caso, che si è fatto travolgere dalla passione dei suoi amici e del suo maestro per la Muay Thai. Ha indossato i guantoni per la prima volta soltanto pochi mesi fa, ma da allora ha accumulato ore ed ore di duro e stressante allenamento sempre con la voglia di migliorarsi e di vincere. Finale conquistata e medaglia d’argento meritata.

Appuntamento al prossimo galà di arti marziali sperando di bissare o migliorare questa fantastica gara.

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