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Per non dimenticare…

auschwitz

Questo giorno della memoria fu istituito tredici anni fa. Questo termine “Shoah” vuole significare catastrofe, e ha sostituito il termine olocausto, con questo termine venne indicato lo sterminio degli ebrei operato dai nazisti. Venne usato per la prima volta nel 1938 nella Palestina sottoposta al mandato britannico. L’odio antisemita è stato uno dei motivi principali del nazismo. La Germania vara nel 1935 a Norimberga una legislazione antiebraica che sancisce l’emarginazione. Dopo tre anni anche l’Italia approva un sistema di leggi per difendere la razza sotto la guida di Mussolini. Ben sei milioni di ebrei (secondo fonti tedesche), giovani, vecchi, neonati e adulti, furono uccisi dalla violenza nazista. La Shoah si sviluppò in cinque diverse fasi: Prima la privazione dei diritti civili dei cittadini ebrei; Seconda la loro espulsione dai territori della Germania; Terza la creazione di ghetti circondati da filo spinato, muri e guardie armate nei territori conquistati a est dal Terzo Reich, dove gli ebrei furono costretti a vivere separati dalla società e in precarie condizioni sanitarie ed economiche; Quarta i massacri delle Einsatzgruppen (squadre di riservisti incaricate di eliminare ogni oppositore del nazismo nei territori conquistati dell’Ucraina e della Russia) durante le azioni di rastrellamento; Quinta la deportazione nei campi di sterminio in Polonia dove, dopo un’immediata selezione, gli ebrei venivano o uccisi subito con il gas o inviati nei campi di lavoro e sfruttati fino all’ esaurimento delle forze, per essere poi comunque eliminati. Bisogna ricordare questa data per riconoscere , l’orrore che il genere umano ha commesso nel corso della sua evoluzione, impegnandosi per non farlo accadere di nuovo.

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