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Tutti in piazza per salutare la Befana

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Turi – Dolci e calzettoni per l’ultimo appuntamento della Pro Loco

Oro, argento e mirra nei presepi. Una vecchina sgangherata in sella alla sua scopa a riempire le calze appese ai camini. Ma non viene solo con le scarpe rotte. Arriva pure in piazza Silvio Orlandi per chiudere alla grande l’ultimo appuntamento natalizio targato Nuova Pro Loco della presidente Rina Spinelli. Ieri mattina, alle 11.00 in punto, lungo via XX settembre, su di un carretto trainato dalla mula Pippinella, è arrivata la Befana.

Tantissimi i bambini, dai più grandi ai più piccoli, che hanno applaudito e fotografato la vecchina che in sella alla sua scopa ha portato caramelle e leccornie per tutti i palati.

In fila per due, ogni bambino ha atteso di fare un giro assieme alla Befana e salire sul carro gentilmente messo a disposizione dall’Associazione per la tutela e la salvaguardia “Mule del Carro di Sant’Oronzo”.

Dolciumi per chi è stato buono, ma anche carbone per i monelli. Ma da dove viene il termine Befana?

È una variazione popolare del greco Epifania che significa apparizione, manifestazione. I doni portati sono in ricordo di quelli, oro, incenso e mirra, offerti dai Re Magi a Gesù Bambino. Pare poi, sempre secondo una leggenda, che i re Magi bussarono alla porta della vecchina per chiedere indicazioni verso Betlemme. Le chiesero se voleva andare con loro, lei rifiutò, ma si pentì e decise di raggiungerli. Non riuscì a trovarli e bussò a ogni porta lasciando un dono sperando che il bimbo di casa fosse Gesù bambino.

Così con questa festa si chiude il lungo periodo più magico dell’anno e se ne apre uno nuovo con un carico di speranze e buoni propositi. Si torna a scuola o a lavoro con ancora negli occhi le luci, i colori e i sapori del periodo più gioioso dell’anno.

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