Risplendente: “Mettiamo il Pd al centro della Politica turese”
Vi riproponiamo la lunga e appassionata relazione del segretario uscente del Pd, Pietro Risplendente.
“Buon giorno a tutti, secondo congresso del Partito Democratico di Turi dopo quello del 2010. Era quello un congresso che poneva fine ad una stagione cominciata male e che finiva, poco prima dei quel congresso, molto peggio. Un periodo caratterizzato da una guerra di bande! Le appartenenze venivano prima di ogni altro interesse!
E voglio qui ricordare, per farne ancor più tesoro, i fatti che precedettero quel giorno. Aprivo quel congresso da Commissario del circolo di Turi e già il fatto che un circolo sia guidato da un commissario è, di per sé, un vulnus della capacità democratica, della capacità di dialogo in un partito. Tornerò su questo aspetto della vita democratica di un circolo. Voglio qui ricordare quel periodo perché intendo ribadire la mia, la nostra solidarietà democratica a chi aveva guidato il nostro circolo fino a quel momento, a Pietro, …Pietro Salice che fu doppiamente, umanamente e istituzionalmente offeso, ferito dal comportamento indegno di alcuni componenti del circolo nella fase iniziale della campagna elettorale per la elezione del Consiglio Regionale. E si che Pietro era stato in un certo qual modo costretto ad accettare quella nomina che lui non aveva chiesto. Vero è che ogni cittadino è libero di ospitare in casa propria un candidato, vero è che un candidato è libero di fare riunioni elettorali in casa di privati cittadini, ma è vero anche che se tutti ci muoviamo nella logica di un partito in cui ogni discussione si svolge nella sede istituzionale, senza riunioni corsare,senza patti stipulati fuori del partito,… quella famosa riunione si sarebbe dovuta svolgere nella sede del partito ….e comunque il segretario avrebbe dovuto essere avvisato. Così non è stato. Un po’ come è successo per quel famoso comizio del duo Pentassuglia/Boccardi.
Più che di un comizio dovremmo parlare di farsa grottesca per quello che dissero e per quello che non è stato fatto per la SS 172. Abbiamo saputo di quel comizio perché una mano anonima ha affisso sulla nostra porta una fotocopia dell’avviso. E quando abbiamo protestato con i referenti provinciali e regionali non abbiamo avuto nessuna risposta. Due esempi per ricordare che questo modo di fare, di intendere la politica di partito non è la nostra,non dovrebbe essere la nostra quando ciascuno di noi decide liberamente di aderire ad un partito , lo fa accettando l’idea che ogni punto di vista, ogni contrapposizione di pensiero, visione della realtà, programmazione dell’attività del partito deve essere discusso, approfondito, condiviso all’interno del circolo,in maniera collegiale…e quindi dovrebbe adeguare il proprio comportamento a questa concezione…
Concezione che abbiamo sempre tenacemente difeso…..ma che è stato negato in quegli esempi che ho fatto prima. Tutto ciò non dovrà più avvenire, il leaderismo vecchio o nuovo che sia, tanto caro a molti non ci appartiene e lo abbiamo sempre contrastato, l’ho contrastato e continuerò a farlo. Il partito, lo ribadisco, non appartiene ad una persona, ad un gruppo,il partito è patrimonio di tutti. Lo abbiamo fatto anche quando il partito è stato penalizzato nelle vicende regionali e provinciali, lo abbiamo fatto ad onta di chi ha detto pubblicamente : “ …del PD non rimarrà traccia” perché non ci siamo piegati a quella logica che, spero, abbiamo definitivamente abbandonato
Se siamo qui ( per i cultori della statistica voglio ricordare che oggi il numero degli iscritti è cresciuto del 50 %)… se siamo qui vuol dire che siamo nel giusto…siamo qui e ci rimarremo!
E tanto per completare mil discorso di chi ha scelto di rimanere nel partito e di chi ha fatto scelte di segno diverso giova ricordare che quel risultato delle provinciali ha risentito pesantemente delle scelte di molti personaggi che si muovevano nella direzione del leaderismo o del proprio tornaconto ( le foto sono lì a documentare in maniera inoppugnabile la gioia di certi elettori), compresi ex PD che probabilmente cercavano e cercano ancora altri sbocchi, altre gratificazioni sbagliando ma che contribuirono a quella sconfitta. La politica è si anche scontri personali, ma è soprattutto passione, passione e sentimento civico …e rispetto delle persone e delle loro idee. Chi ha una concezione utilitaristica delle politica non ha diritto di asilo nel Partito Democratico. E
veniamo a fatti temporalmente a noi più vicini.
E’ stato, quello delle primarie un capitolo tormentato della storia del circolo. Tormentato per come ci siamo arrivati… ma per quanto mi riguarda, affrontato con la certezza di una scelta coerente. Giova ricordare che il candidato sindaco per le primarie fu una scelta del circolo che schierò il segretario come da norma statutaria che spero cambi. Forse avremmo dovuto allargare l’orizzonte della scelta, in parte l’abbiamo anche fatto proponendo ad altri esterni al PD una candidatura….ma….conoscete i fatti
A quelle primarie avrei voluto arrivarci in maniera diversa, avrei voluto svolger quella festa della democrazia con un numero maggiore di partecipanti,… con una platea più ampia, ma ci siamo dovuti arrendere ai no di alcuni che erano ammaliati dalle sirene del centrodestra –i nomi li conoscete tutti- e soprattutto alla chiusura cieca del movimento Impegno per Turi che ha rifiutato categoricamente ogni ipotesi di scelta democratica del candidato sindaco. Ci si scontrava, in quel frangente, con due metodi di scelta. Vi ricordate il mio slogan? …UN SINDACO SI SCEGLIE. Noi volevamo sceglierlo, loro ci volevano non solo imporre il loro, ma hanno pure tentato di blandire qualcuno di noi per indebolire ancora di più la nostra formazione politica,… ritengo ancora, nonostante tutto, nonostante alcune loro scelte che hanno smascherato la vera appartenenza politica di qualcuno di loro,…….di qualcuno non di tutti,…. che dovremmo dialogare con quel movimento che, comunque gestito, esprime un disagio della gente nei confronti della politica.
Com’è andata lo sappiamo tutti. Abbiamo perso tempo con chi non voleva sentire parlare di scelte democratiche e siamo arrivati tardi all’appuntamento con le primarie fatte con SEL che invece si preparava per tempo.
Il partito di Vendola è riuscito a mettere in campo un gruppo più determinato, più organizzato di noi e ha vinto potendo quindi esprimere il candidato sindaco.
Dovevamo essere massa critica, già dovevamo….avremmo dovuto… non lo abbiamo fatto…. Vi ricordo che dopo la sconfitta subita alle primarie ho messo il mio mandato a disposizione del partito,…dissi che non aveva perso solo Piero Risplendente, …aveva perso ilsegretario del PD e quindi tutto il partito…ma i presenti all’assemblea degli iscrittirigettò quelle dimissioni. Rimasi al mio posto,io e qualche altro vecchio volenteroso,come quei soldati giapponesi nascosti nella giungla che continuarono a combattere una guerra già persa da tempo, già finita per molti, mai nemmeno cominciata per altri che tornano. Il candidato di Sel aveva vinto le primarie. E con il candidato sindaco di Sel abbiamo perso le amministrative. Le abbiamo perse, insieme a Sel perché mentre il PDL si ricompattava tranne quella fazione del Pdl mascherata da impegno civico,… il movimento Impegno per Turi non apparentandosi con noi… ( e d’altronde non poteva essere altrimenti considerando l’ingresso ultimo dei rappresentanti dei seguaci di Quagliariello) …determinava la frammentazione dello schieramento opposto al Pdl ufficiale. Non siamo riusciti ad eleggere un nostro rappresentante in consiglio comunale,… è sotto gli occhi di tutti, ma se contate i voti che ciascuno dei candidati del PD ha raccolto, vi rendete conto della forza che avremmo potuto esprimere se solo fossimo riusciti …torno ad usare lo stesso concetto di prima… fossimo riusciti a fare “massa critica”. Le assenze… in campagna elettorale… a qualunque titolo verificatesi… pesano non solo in termini di voti che non si cercano e non si ottengono…pesano anche in termini di sostegno umano a chi si mette in gioco in prima persona, potrei farne l’elenco ma me lo risparmio. Avevo capito che si perdeva, lo avevo capito dalle presenze attorno a me, …dalle assenze intorno a me.
Spero solo che abbiamo imparato…tutti …Apro qui una finestra sui rapporti con SEL, dopo i primi tentativi di coordinamento, dopo le prime comunicazioni, siamo ora ad una situazione direi di …tiriamo a campare…il segretario del PD,partito in coalizione con Sel, non può essere tenuto all’oscuro dell’attività amministrativa, il segretario del PD non deve essere informato il giorno prima della posizione dei rappresentanti di Sel in consiglio comunale, il segretario del PD ha saputo dal Sindaco e dalla stampa che i rappresentanti della lista Turi Futura si erano dimessi…vivaddio sono in consiglio anche in forza dei nostri voti! Andate a rileggere i voti personali di tutti i candidati della lista Turi Futura e vi renderete conto di quello che sto dicendo Sarà anche antipatico, ma… Da quella sconfitta ritengo si debba trarre una lezione di vita,.. nemmeno di politica… ma di vita Ritengo che noi dobbiamo ritornare a pensare al nostro partito come ad una componente fondamentale della democrazia turese, e come tali si deve cominciare ad operare da oggi. Dobbiamo mettere il Partito Democratico al centro della politica turese. Infine le ultime elezioni politiche e la posizione del segretario dopo il varo del governo Letta. In un quadro di “meravigliosa sconfitta” sul piano nazionale,qui a Turi abbiamo avuto il suffragio di circa 1000 elettori. Se considerate che venivamo da una doppia sconfitta…. io considero quel dato come una attestazione di vitalità del nostro partito qui a Turi. Certo, c’è stato chi ha ironicamente ricordato sulla stampa che abbiamo inanellato una serie di sconfitte…o meglio… non abbiamo mai vinto,…ma ognuno è libero di pensare quello che vuole. Io rimango convinto che… a fronte delle nostre non vittorie …ci troviamo con un’amministrazione comunale e un consiglio comunale…. che è sotto gli occhi di tutti. Che non c’è più Non è solo il PD che è mal-messo, come ha chiosato certa stampa, è l’intera nostra comunità che ora è mal-messa, solo ieri mattina il Sindaco mi ha comunicato personalmente di aver rimesso il mandato che solo pochi mesi fa la comunità turese gli aveva affidato. La nuova segreteria dovrà, da subito, affrontare questo problema politico. Torniamo alla politica nazionale e al voto politico di quei 1000, personalmente
aspetto ancora di conoscere i nomi di quei 101 che hanno colpito a freddo Romano Prodi,….personalmente ancora sono critico sulla scelta del governo Letta. Sono tra quelli che chiedono di conoscere il nome di quei 101 così come hanno chiesto e chiedono Laura Puppato e il candidato alla segreteria nazionale Pippo Civati che io sostengo e del quale condivido il non voto al governo Letta. Ricorderete tutti la mia lettera che, per la verità, era stata inviata a tutti gli iscritti ma che è finita sulla stampa. Poco male, non rinnego una sola parola di quanto scritto… Certo, comprendo che si è trattato di una scelta obbligata dai fatti, ma assistere quotidianamente ai tentativi di affossarlo da parte di chi, ancora una volta, l’ennesima volta tenta di asservire l’Italia ai bisogni di un solo uomo….non lo si può sopportare.
Non so voi, ma ascoltare Brunetta mi fa quasi rimpiangere l’approvazione delle legge Basaglia. Eppure sono qui, eppure siamo tutti qui. Anche quando polemicamente non condividendo le scelte nazionali del partito mi sono dimesso, ho accettato di mantenere la segreteria sino a questo momento. Ricordate l’esempio del soldato giapponese? Per spirito di servizio, per evitare al circolo l’onta di un secondo commissariamento. Questo è essere partito! Ma ora siamo giunti al congresso. E’ con questo spirito che consegno il mandato a questa assemblea congressuale che, nonostante l’ironia di qualcuno (ripeto), è ampliata rispetto al 2011 ( 16 iscritti) e al 2012 (21 iscritti) e che oggi conta circa 28 iscritti. E sono tutti iscritti convintamente aderenti al programma del PD, …la nostra campagna di tesseramento ha sempre puntato sull’adesione delle persona mai sul solo numero delle tessere, noi non distribuiremo mai coupon e/o buoni benzina. Alla nuova dirigenza del partito che mi auguro veramente unitaria auguro buon lavoro con una sola raccomandazione,…dopo tutto il lavoro oscuro, certosino, solitario, il Partito Democratico ha oggi tutti i numeri per tornare a essere veramente il centro del dibattito…lo ricordavo prima…tocca a voi realizzare tutto ciò, evitate gli errori del passato, le guerre di bande portano solo alla distruzione del partito. E’ finito il tempo per me di ascoltare frasi tipo….bisognerebbe fare …. Turi ha bisogno di un partito forte…. e poi vedere gli interlocutori fermarsi prima della proposta o addirittura andarsene prima della fine delle riunioni lasciando al sottoscritto il peso di fare…da solo. Il nuovo che avanza, se è veramente nuovo e non nuovismo che maschera una semplicistica presa di potere, deve dare da subito prova di sè. Non avete alcun alibi! Buon lavoro a tutti voi”.
Pietro Risplendente