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Cultura

Il primo memorial in onore di Dario Danese

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È passato poco più di un anno dal giorno in cui sulla Strada Statale 172 un’auto ha travolto il giovane Dario Danese.

La perdita di una persona cara lascia sempre una ferita indelebile, ma quando è una mamma che perde un figlio, niente potrà colmare il dolore o lenire la sofferenza. Ed è stato proprio il grande dolore della signora Assunta che è diventato “fertile” e che l’ha portata a dar vita, con l’aiuto degli amici di Dario, ad un Memorial che potesse ricordare a tutti, soprattutto ai giovani, quanto sia sottile il confine tra la vita e la morte e di come, una disattenzione, possa portare a tragiche conseguenze.

A seguito della Santa Messa, celebrata da Don Giovanni Amodio nella Chiesa Madre, in piazza S. Orlandi, il Dottor Vito Nicola De Gristantis ha presentato il libro “Oltre le lacrime” a cura di Katia Schiavone, una mamma che ha riempito pagine su pagine di dolore, scaricando la rabbia ed il risentimento contro la vita stessa e contro l’autista di quel veicolo che per una negligenza ha troncato la vita di suo figlio Flavio. La signora ha parlato del modo in cui è stata abbandonata dalle autorità nel momento più delicato della sua vita, proprio quando aveva bisogno di un supporto psicologico di un esperto e del modo in cui la burocrazia ha prevalso sulla sensibilità umana, ricordando di non poter esser stata accanto a suo figlio nel momento in cui il suo corpo giaceva in una camera mortuaria, ancora caldo.

Partecipe al memorial anche Tonio Coladonato, presidente dell’Associazione “Vivi la Strada”, il quale ha preso la parola ed in modo semplice, ma incisivo, si è rivolto ai ragazzi –“Siate responsabili alla guida, non bevete! Non procurate tale dispiacere ai vostri genitori!”.

Uno dei momenti più toccanti della serata si è avuto con la proiezione di un video con tutte le foto di Dario, dalla nascita sino agli ultimi giorni di vita. La grande voglia di vivere e il suo meraviglioso sorriso, hanno fatto da filo conduttore nella sua esistenza. “Dario puntava alla perfezione. La perfezione non esiste, ma lui si è avvicinato a questo e Dio l’ha preso con sé, ed ora è un angelo”- ha detto in lacrime sua madre.

Il memorial, che ha avuto come fine quello di coinvolgere un maggior numero di ragazzi per sensibilizzarli ad una  guida sicura, è terminato con l’esibizione dei Condotto 7, Tribute Band di Ligabue.

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