Sant’Oronzo, i soldi ce li teniamo noi!
Sant’Oronzo non fa miracoli. Il contributo previsto e deliberato dal Comune di Turi per la festa patronale, dopo gli iniziali entusiasmi, è stato sospeso. La notizia arriva come una doccia fredda.
La lettera di Biagio Elefante ha messo in scacco matto il Sindaco Onofrio Resta. Parrebbe, infatti che la “Tampoia”, dirigente del Comune di Turi, non “se la sente” di autorizzare l’elargizione del contributo comunale. Nonostante l’angoscia della Giunta, il Sindaco sarebbe comunque disposto ad autorizzarlo, a patto che ci siano coraggio e volontà politica.
Quale soluzione? Il comune metterà in piedi delle opere suggerite dal comitato festa patronale. Basterebbe tenere basso il profilo della polemica e così, fra incontri e sopralluoghi, si tenterà una soluzione. La prima di queste consisterebbe nel completare e migliorare l’attuale copertura del Carro trionfale presso il cimitero. Alcune domande però sorgono spontanee. Il contributo del Comune andrebbe elargito a patto che il Comitato sia in perdita. Dunque, come e sulla base di quali criteri è stato elargito, lo stesso, negli anni passati?
Vogliamo fare figli e figliastri? Perché dalla gestione Marinuccio e da quella di Topputi le regole cambiano? Quale dirigente ha autorizzato il contributo l’anno scorso? E se il nuovo comitato decidesse di denunciare e verificare cosa è accaduto l’anno scorso? Per la cronaca, ricordiamo che quest’anno è stato presentato un bilancio pubblico e trasparente. A nostro avviso, si tratta di una polemica sterile e infondata. Per la prima volta si è dato spazio ai giovani, nel pieno rispetto delle regole e della trasparenza. Mentre negli anni passati, per evitare giudizi di lesa maestà, tutti, compreso Biagio Elefante, hanno preferito tacere sulla gestione di un bilancio inesistente.
Probabilmente, le stesse persone cui oggi manca il coraggio di autorizzare quel contributo, dovuto e dimostrato, ci ripenserebbero..