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Politica

Flavio Tundo illude i turesi

Fabrizio Lerede

Questa volta è l’assessore allo sport Flavio Tundo in un’intervista dal titolo “Il progetto per il campo sportivo” del giugno scorso, ci fa ben sperare che il nostro sogno “Mettiamo a disposizione dei turesi il campo sportivo” (articolo risalente al 2011) diventi realtà.
Forse invece si continua ad illuderci. Già la Giunta Gigantelli spese, a nostro avviso male, soldi pubblici, tant’è che il campo di calcetto è già da rifare e l’intervento sul campo a undici, eseguito a fine legislatura, è servito solo ad eliminare l’erbaccia, disputare qualche amichevole per poi cederlo in gestione ad una società forestiera.
Sorprendente e lodevole l’impegno preso dal nostro Sindaco Resta che il 12 Giugno in un altro articolo si assumeva l’impegno di mantenere le caratteristiche e le finalità dell’impianto “Oronzo Pugliese” per un periodo non inferiore a quindici anni.
Al Sindaco e all’Assessore allo sport consigliamo di vigilare, perché tra quanto dichiarato attraverso i giornali e il progetto ci sono discordanze e soluzioni tecniche che non garantirebbero gli impegni presi con i cittadini turesi, finendo col soffocare in tutti noi il grido “evviva, finalmente il sogno si concretizza!”
Perché? Proviamo a spiegarlo: Il progetto prevede la realizzazione di un campo a undici in terra e sansa, che non può durare quindici anni, uno in erba sintetica di ultima generazione giocando 24 ore su 24, sì. La manutenzione di tale impianto è più costosa di quella in erba sintetica, per le sue caratteristiche chimiche ed i trattamenti per renderla innocua, che tra l’altro sono difficili da reperire. Infatti i campi in terra e sansa sono quasi scomparsi.
Certo costa più realizzarlo in erba sintetica, ma il risparmio si realizza nel tempo sulla manutenzione e soprattutto si salvaguarda la salute degli atleti, per non parlare del diverso utilizzo che si potrebbe fare per altri eventi, anche non sportivi.
Infine, il progetto redatto dall’ ing. Cicala e approvato dalla Giunta Comunale, non prevede il collaudo da parte della F.I.G.C. L.n.d. della regione Puglia, indispensabile per l’affidamento in gestione e la pratica sportiva del calcio che è esclusiva competenza negli atti e i costi da parte del Comune di Turi. La pista d’atletica non è parte integrante del progetto, così come dichiarato sui giornali dall’ assessore allo sport Tundo F. e se lo fosse stato, eseguirla in cemento per poi trasformarla successivamente in pista d’atletica sarebbe stato un grave errore con sperpero ulteriore di denaro pubblico. Più logico sarebbe realizzarla in bitume speciale, come previsto dalle norme, sul quale applicare entro tre anni dalla realizzazione il manto elastico per la pratica dell’atletica leggera. Torri faro da mettere a norma, quali norme? Di sicurezza elettrica o a norma F.I.G.C. L.n.d. o entrambe? E l’utilizzo fatto sin ora se l’impianto non è a norma chi l’ha autorizzato?
Recinzione lato tribuna. Che senso ha installare una rete grigliata elettrosaldata quando il resto del perimetro ha già una recinzione in orso grill? Spogliatoi ennesima opera di restauro. Ci risiamo si sprecano altri soldi per gli spogliatoi. Certo ciò è indispensabile ma è anche indispensabile che l’impianto finito abbia un custode o un gestore terzo che garantisca il buon mantenimento della struttura.
Verde e parcheggi. Il verde ai lati della tribuna, bello all’ inaugurazione ma poi? (vogliamo ricordare il verde della villa comunale, del palazzetto o di piazza Venusio??). I parcheggi interni ed esterni sono indispensabili. Per concludere vogliamo ricordare che stiamo parlando di un impianto intitolato alla memoria del grande concittadino “Oronzo Pugliese” e che ai turesi andrebbe riconsegnata una struttura in linea con le strutture esistenti nei comuni limitrofi.
Basta con l’emigrazione anche calcistica! Basta con interventi tampone e spreco del denaro! Basta col far finta di niente! Svegliamoci! I sogni spesso possono diventare incubi.

Fabrizio Resta
Coordinatore SEL Turi

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