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Cultura

Una danza per raccontare

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Non professioniste, ma donne che amano la danza. Allieve di un tempo e oggi donne che si riscoprono ballerine, che si ritagliano pochi istanti della giornata per loro stesse, per la loro passione adolescenziale, per la musica. Donne mogli, madri, lavoratrici che mettendo da parte ogni velo d’imbarazzo e vestiti i “panni” realizzati da Rosa Orofino sono salite su un palco per dimostrare e dimostrarsi che l’età non conta quando a vincere è la passione e il desiderio di mettersi sempre in gioco. Un pizzico d’ironia, abbinata a tanta voglia di divertirsi e far divertire, ha condito il coinvolgente spettacolo delle “Cignette, trent’anni dopo”, andato in scena sabato 7 settembre, nella prima serata della Festa del Borgo antico, in piazza Capitano Colapietro.

Una location grande ma non sufficiente per accogliere il vasto pubblico che si è fermato ad applaudire le ballerine che attraverso le loro movenze a volte sensuali, altre pop, e brevi passi recitati, curati da Lilli Susca e Rossana De Grisantis, hanno raccontato il variegato e complesso mondo della donna e il percorso di vita che le ha portate ad incontrarsi e rivedersi trent’anni dopo. Nonostante molte di loro siano ormai lontane dalle scene danzanti, tutte hanno dimostrato coraggio e molta bravura, il tutto coronato da entusiastici applausi che hanno gratificato il duro impegno e lavoro profuso dietro le quinte per preparare lo spettacolo.

Così una sfida, così per gioco, così per passione, in un crescendo di volontà e determinazione ha animato le Cignette accompagnate, per alcuni passi, dalle rispettive figlie.

Presentate da Nino Sicuro, le ballerine delle scuole di danza “Il Cigno” di Turi e Casamassima della maestra Rossella Frezza, che ne ha curato la direzione artistica e il coordinamento, hanno danzato ai ritmi di musiche dal pop, al rock, al classico, al funk e hanno omaggiato con un inchino finale il numeroso pubblico che le ha applaudite.

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