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Cultura

Nei meandri della storia per S. Maria di Terrarossa

Madonna di Terrarossa

Una Chiesa Madre ricca di curiosi ed appassionati della storia locale ha accolto la serata dedicata alla ricca ricerca e studio realizzato intorno all’altare di Santa Maria di Terrarossa sita nella prima cappella sinistra della stessa Chiesa dope padroneggia la statua in pietra della Madonna col bambino, attribuita a Stefano da Putignano. Un appuntamento, quello realizzato nella serata del 22 agosto, inserito nel programma culturale della festa patronale di Turi e che ha previsto la presentazione ed esposizione di documenti dell’archivio diocesano di Conversano, uno dei quali recuperato dopo una storia travagliata.

La serata, coordinata dalla dott.ssa Annalisa Rossi, archivistica in paleografia e diplomatica, con l’intervento di Domenico Resta, presidente del Centro Studi di Turi e don Angelo Fanelli, direttore della Biblioteca del Seminario Vescovile, ha permesso ai presenti di attraversare, mediante l’ausilio di videoproiezioni, il percorso storico dell’altare della Madonna di Terrarossa e del ritrovamento di documenti storiografici relativi ad essa.

Tante le emozioni e i percorsi di fede e di scoperta legati all’altare ed alla stessa Madonna a cui si intrecciano episodi esemplari o curiosi raccolti nella brochure offerta a tutti i presenti dal comitato feste patronali e curata da Don Angelo Fanelli, Rocco De Benedictis, Vincenzo Perillo.

“Un ringraziamento vivissimo di tutta la cittadinanza al Presidente e ai componenti del Nuovo Comitato Festa Patronale S. Oronzo 2013, all’Amministrazione comunale di Turi, all’Arciprete don Giovanni Amodio e non ultimo alla signora Annamaria Marinelli”- chiude l’opuscolo sull’altare di Santa Maria di Terrarossa di Turi nel Seicento.

Al termine della serata, dopo i dovuti ringraziamenti per chi ha collaborato alla ricerca e alla realizzazione della presentazione, sono stati scoperti i documenti che dagli inizi del ‘600 racchiudono la vicenda dell’altare. I documenti saranno visitabili ancora fino al 25 agosto nella stessa Chiesa Madre.

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