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Un Comune un po’ sbarcato…

Impegno per Turi camposeo piero

Già sei mesi circa, ricevetti una telefonata da un ingegnere di Bari…. “Pronto…. Collega?”- “Chiamo da Bari….. Anche se non ci conosciamo avrei bisogno di una informazione…” –

– “Dimmi pure, collega. Ti Ascolto”- . Gli rispondo io.

Quindi prosegue dicendomi “ Da qualche giorno sto cercando di contattare telefonicamente il Comune di Turi….. ma non mi risponde nessuno….. Mi chiedo se sto sbagliando numero oppure….”.

Con un certo imbarazzo ho dovuto spiegargli che a Turi avevamo molte difficoltà, anche recandoci in Comune….. figuriamoci telefonicamente. Mi sono scusato con lui ed anche rammaricato molto, per aver dovuto ammettere che dal mio Comune, spesso, non si risponde neppure al telefono.

Questo è nulla rispetto a quanto è poi accaduto, venerdì 16 Agosto.

Di buonora, nonostante reduce dal ferragosto, completo il carteggio relativo ad una pratica che devo consegnare in Comune. Bene. Soddisfatto per essere riuscito a raccogliere firme, copie di documenti e quant’altro necessario, mi presento in Comune a mezza mattinata, in pieno orario di ricevimento degli uffici.

Salgo le scale ed incontro una persona di mia conoscenza. Lo vedo titubante. Si guarda attorno disorientato alla ricerca di non so cosa. Si avvicina, mi saluta e mi fa: “Ma qui non c’è nessuno?”. Poi si avvicina al muro, guardando gli orari di ricevimento, alla ricerca di un qualche avviso che gli spieghi la ragione dell’assenza del personale. Ma nulla da fare. A quel punto, il tipo chiede a me le informazioni che avrebbe chiesto in Comune. Gli spiego tutto. Mi ringrazia e si allontana.

Bene. Per lui, naturalmente! Ed io, adesso, a chi chiedo? Ero rimasto solo. E quando dico solo, intendo proprio solo in assoluto. In preda ad una crisi contemplativa solipsistica, ho ispezionato il municipio da cima a fondo. Non c’era anima viva. Sembrava di essere in uno di quei film apocalittici, dove misteriosi virus hanno sterminato praticamente tutti ed il protagonista gira, ramingo, alla ricerca di sopravvissuti. Nessuno…. Neppure all’ufficio del protocollo. Nessun avviso!

Le mie carte, però, dovevo proprio consegnarle al protocollo.

Scendo le scale e fuori, in strada, incontro un consigliere comunale della maggioranza. Gli spiego tutto. Lui, stringendosi tra le spalle, molto gentilmente, mi risponde: “Sai…. Hanno fatto tutti il ponte” (di ferragosto+venerdì 16+sabato+domenica). “Va bene”, faccio io, “ma se devo per forza protocollare qualcosa… dove vado?”

Il consigliere, unitamente ad altri avventori, mi dicono: “Vai dai vigili urbani e protocolla lì”.

Rispondo : “Non mi sembra tanto normale…. Comunque…Grazie”.

Giro l’angolo. Suono alla Polizia municipale. Mi aprono. Spiego tutto e chiedo di poter consegnare e protocollare lì. Il vigile di turno mi espone le sue perplessità. Poi si affaccia per strada. Tenta di chiamare qualcuno. Poi prova al telefono. Ma… nulla da fare. Il vigile comprende perfettamente le mie ragioni e, dopo avergli fatto presente che avremmo potuto, seduta stante, constatare e verbalizzare che nel Palazzo Municipale, in quel momento, non c’era nessuno, mi protocolla la pratica.

Grazie mille, almeno alla polizia municipale, e vado via.

A freddo, rifletto.

E’ possibile che in un giorno lavorativo, fosse anche dopo ferragosto, in un ente pubblico non ci sia nessuno e che non ci sia neppure un avviso?

Se tutti erano in ferie, non ci voleva un’ordinanza o qualcosa?

Se, invece, non erano tutti in ferie, è possibile che i pochi fossero insieme alla toilette? Non credo perché ho aspettato anche fuori la porta della toilette.

Fermo restando che è pieno diritto dei dipendenti chiedere di fare le ferie che spettano come e quando vogliono, mi domando: Il comune è per caso obbligato a far fare le ferie a tutti contemporaneamente senza garantire neppure il minimo dei servizi, tipo il protocollo?

Ammesso e non concesso che sia tutto regolare. E’ normale non preoccuparsi minimamente di far presidiare il palazzo municipale? Il 16 Agosto chiunque, entrando negli uffici, avrebbe potuto vedere e trafugare carte o persino compiere atti vandalici.

Secondo voi, a questo punto, dovendo sollevare i vigili ed i dipendenti, chi è responsabile di questo “sbracamento”?

Il Sindaco e la sua maggioranza cosa fanno?

Speriamo di risollevarci dopo l’estate.

Nel frattempo, i tanti concittadini che tornano a Turi proprio ad Agosto, anche per sbrigare pratiche, trovano uffici chiusi e tutti in ferie.

Allegria.

Piero Camposeo – Movimento Impegno per Turi

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