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Cultura

Un viaggio introspettivo nei meandri dell’intelletto

calefati

Domenica 28 Luglio presso il Chiostro delle Clarisse, Margherita Calefati ha organizzato un vernissage introspettivo.

Un viaggio che prende per mano l’intelletto umile e sensibile. Temi che riconducono al significato profondo di un abbandono, di una rinascita, della liberta e della speranza. Così Margherita Calefati inaugura la sua prima mostra fotografica a Turi, un legame tra l’arte che conduce al desidero profondo di vivere la vita e gustarne tutti i sapori.

L’evento ha avuto inizio con un richiamo alla propria coscienza, all’avventura che ci caratterizza esseri unici e vivi come la liberà di scelta, il guardarsi dentro, una partenza che spiega le vele con aria temeraria e viaggia senza che vi sia una ricerca, ma solo la voglia di intraprendere quel percorso e viverlo appieno. Tutto ciò è stato ricreato grazie a Vito Lopriore, talentuoso attore conversanese, che ha magnificamente trasportato gli spettatori nell’opera moderna di Charles Baudelaire, I Fiori del Male e l’improvvisazione del M° Michele Jamil Marzella. Un vero e proprio dialogo sonoro, ove le parole erano accompagnate da un suono che rendeva più suggestivo il viaggio immaginario. Un’atmosfera nuova e appassionante che ha liberato gli animi dalle incandescenti frivolezze e li ha condotti verso una nuova rivoluzione, simile a quella bohémien, in cui questi furono marginalizzati ed impoveriti, ma questa nuova rivoluzione ambisce a contrastare il fasullo con la verità, l’inetta cultura con la qualità.

In seguito la parola al consigliere delegato alla cultura, Antonio Tateo, che ha ringraziato e si è complimentato con Margherita Calefati.

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“Vorrei complimentarmi con Margherita Calefati, poiché le sue foto mi hanno trasmesso grandi emozioni. Gesti semplici e quotidiani che se veramente sentiti rendono lode alla vita. Dire un viaggio inaspettato. La ringrazio anche perché questo chiostro è stato penalizzato per grandi errori del passato. È importante che gli artisti, le associazioni e i giovani possano valorizzare e arricchire questo luogo, dunque vi invito ad utilizzarlo.”

La serata ha seguito il suo corso prestandosi al Liv acustic duo, alla chitarra acustica Livio Bartolo e alla voce Virginia Pavone, soffermandosi sul bleus e le varie sfumature del jazz che hanno accompagnato stuzzicani, sangria e un immersione lungo il cammino introspettivo.

Margherita Calefati ringrazia il M° Michele J. Marzella, Valentina Pavone, Vito Lopriore, il Liv acustic duo e Fabio Barile. Inoltre vi aspetta alla sua mostra aperta fino all’11 Agosto.

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