“Puglia Protagonista” si delinea
Uno scenario politico drammatico quello che ci ha regalato l’esito delle scorse elezioni nazionali di fine febbraio. Una maggioranza forzata che sta cercando di far rialzare un’Italia stanca e demoralizzata.
Pare non ci siano soluzioni a questo triste scenario.
Vedendo invece il famigerato “bicchiere mezzo pieno”, si potrebbe riuscire a trovare una via di fuga se solo si smettesse di continuare ad imporre la vecchia politica post bellica o stile Berlusconi, che non hanno prodotto nulla di propositivo negli anni, fatta eccezione per un decennio che ha lanciato la nostra nazione verso le grandi economie mondiali. Ma da allora sono trascorsi quarant’anni. Troppo tempo ormai ed i giovani hanno urgenza di vivere quell’era che ormai appartiene ai loro genitori.
La Puglia negli anni ha dato sempre dimostrazione di essere culla di enormi cambiamenti dello scenario politico nazionale. In passato i media amavano identificare quello che succedeva nella nostra regione come “laboratorio politico” proprio in virtù di nuove sperimentazioni che riguardava un diverso modo di fare politica, con alleanze che potevano rappresentare una diversa concezione di destra o sinistra.
In questo contesto però non è sufficiente soltanto sperimentare nuove alleanze. Abbiamo bisogno di una nuova metodologia di fare politica, insieme ad una nuova figura del politico. Si ha necessità un uomo vicino ai bisogni dei cittadini.
Dopo il flop di quello che doveva essere il rilancio della destra italiana, rappresentato da Futuro e Libertà, il presidente Francesco Divella, insieme a coloro che non accettano di ripiegarsi ai dictat del padre padrone Berlusconi ed i suoi compagni di merenda sparsi in tutta Italia, hanno dato vita ad un nuovo movimento politico che già nella sua sigla indica le sue prerogative: “Puglia Protagonista”. Una nuova realtà che si sta diramando nella regione ma che ha chiare ambizioni di diventare una realtà politica d’indubbia valenza.
I disagi sono tanti, l’elenco è interminabile. È questo il punto di partenza. Raccogliere le problematiche della società. Far ritornare la voglia ai cittadini di credere nella politica, facendoli diventare parte attiva e non semplice serbatoi di voti. Progettare azioni verso indirizzi specifici e prospettici, compatibili con le realtà sociali ed economiche dei vari territori regionali e nazionali. Puntare su un nuovo concetto del ruolo del popolo, esaltando la meritocrazia, la legalità, la democrazia.
I primi argomenti che verranno subito discussi saranno il lavoro e la sanità trascurati fino all’inverosimile dall’attuale amministrazione regionale preoccupata da altre urgenze del tutto “ad personam” e che nulla hanno a che vedere con le realtà pugliesi.
In una società ormai allo sbando non si ha bisogno di altre realtà politiche fine a se stessi. Se “Puglia Protagonista” affronterà con vigore anche una sola parte degli argomenti trattati nel loro manifesto, significherà che realmente si è deciso di affrontare in modo decisivo la grande crisi che la storia ricorderà come la più drammatica. Al contrario, se anche questa nascente realtà politica si dovesse dimostrare incapace di rispettare il suo programma, significherà che anche la più flebile speranza di uscire dal tunnel “crisi” sarà destinata a svanire in poco tempo, risucchiata da coloro che sulle ceneri del dramma, continuano a costruire le loro ricchezze.