Birardi: “Non sono uno yes man”
Al termine del consiglio abbiamo incontrato Rocco Birardi per comprendere le ragioni delle sue dichiarazioni in consiglio: “Non faccio più parte di Impegno per Turi. Mi dichiaro indipendente”.
Perché Rocco Birardi ha abbandonato Mercieri?
“Già durante la campagna elettorale qualcosa non ha funzionato. Non mi fu data infatti la possibilità di parlare in un pubblico comizio. Fui messo al margine.”
Lei serviva solo per un conto numerico?
“Non posso escluderlo”
Perché solo oggi dopo tanto tempo allora?
“Avevo pensato di mediare. Il tempo poteva portare ad un dialogo costruttivo…”
Ma così non è stato?
“Non è andata così. Durante il tragitto c’è anche stato tempo per un chiarimento. Ero con Giampiero Luisi. Ma il risultato è stato peggiore di quello che potessi immaginare.”
Lei lamenta che all’interno del gruppo Mercieri c’è una regia unica?
“Sono andato via perché non sono mai stato coinvolto nelle decisioni e nelle scelte. Sì è per questo”
Immagina un futuro con Onofrio Resta?
Domanda capziosa. Diciamo che io sono un moderato. L’amministrazione Resta è un formata da una maggioranza moderata. Chissà… certamente non andrò nel gruppo di Sel i cui ragionamenti ideologici non mi piacciono e mi innervosiscono.
Alle future regionali voterà per Michele Boccardi?
Ho già preso le distanze da Boccardi una volta. Oggi no, ma in futuro se ci fossero le condizioni… valuteremo. Tuttavia non sono uno yes man!
Lei crede ci sia un avvicinamento fra Boccardi e Mercieri?
Se ne parla in giro di questa ipotesi. Infatti Michele ha sempre avuto il pallino di pescare nell’opposizione e anche nel centro sinistra, pensate a Tina Resta. Potrebbe farlo sì. Tuttavia credo che Mercieri non dovrebbe accettare…