Strada Lidl: tutto tace!
Il progetto della non ancora nata ma già famosissima “strada Lidl” è sempre al centro di interrogazioni ed iniziative da parte dei diversi schieramenti politici. Tanti turesi non digerisce l’idea di doversi assorbire l’ennesima opera pubblica sbagliata e la petizione firmata da centinaia di cittadini, conferma tale volontà.
Ancora una volta però a quanto pare, la sicurezza delle strade non è una prerogativa degli amministratori che si sono susseguiti negli ultimi anni. Assistiamo soltanto ad inutili ed inconcludenti esternazioni da parte del politico di turno in occasione di incidenti gravi, ma in concreto la metodologia utilizzata dimostra tutt’altro.
Certamente quest’Amministrazione non ha colpa. Allora perché, pur palesandosi un indubbio pericolo nell’attuale progetto, non si sta facendo nulla per correre ai ripari restando inermi? Spendere soldi dopo aver realizzato disastri, si può, riparare le “sviste” non ancora realizzate, invece non è ipotizzabile? Si teme di creare una crisi in una maggioranza apparentemente unita? Si ha paura di far valere l’interesse del paese prima di quelli personali? Si ha paura di dar fastidio a qualche “barone”?
Non si cerca un colpevole per addossare responsabilità varie. Si cerca solo di capire il criterio utilizzato durante l’imposizione della variante (perché solo un’imposizione può giustificare una simile modifica). Per caso è stato utilizzato lo stesso principio che ha portato alla rotatoria di via Casamassima?
L’ideatore di quella rotatoria, quando capita di percorrerla con la sua bella macchina, per caso non prova un senso di colpa per aver regalato a Turi una “cosa” del genere? E quando vede ciò che sta creando, nei pressi del c/c Lidl, non prova un brivido lungo la schiena perché probabilmente sarà lui la causa degli incidenti e disagi che potranno accadere in quel passaggio? A quanto pare invece, si è troppo impegnati a rimanere attaccati al vagone della politica pur non essendo politici ma solo politicanti.
L’ing. Pietro Camposeo, coordinatore del movimento “Impegno per Turi”, ci racconta che in quella zona in origine fu progettato, oltre che una zona residenziale, anche un centro commerciale ed una strada che la ditta avrebbe costruito e che sarebbe stata destinata ad alleggerire il traffico cittadino.
“Ad un certo punto, è stato modificato il progetto e non si è ancora capito il motivo, pur avendo rispettato tutti i presupposti di sicurezza inerenti la viabilità stradale. Attualmente infatti, le terre espropriate portano ad avere una strada che non soddisfa tale criterio. Inoltre vorrei capire la presenza di una rotatoria costruita intorno ad un albero che tenderà, col passar degli anni, a distruggere quanto si costruisce perché le sue radici crescono in superficie.
Noi di Impegno per Turi al prossimo consiglio comunale porremo all’attenzione quest’annoso problema perché è nell’interesse di tutto il paese dover garantire la massima sicurezza in ogni settore, compreso quello della viabilità. Non vogliamo bloccare i lavori, né fare ostruzionismo inutile, ma nello stesso tempo vogliamo che il paese non debba subire l’ennesima ingiustizia. Quella curva ormai fatta possiamo anche adibirla ad altro, come ad esempio un parcheggio, ma la strada così non può essere concepita e sarà nostra intenzione fare il possibile affinchè il progetto venga cambiato. Innanzitutto c’è l’interesse pubblico e poi quello privato. È una prerogativa di chi amministra e quindi la nostra”.