La rivoluzione non violenta

Si è svolto sabato scorso, nel quartiere residenziale di strada La Quacquera, il “Palo della Cuccagna”, manifestazione voluta e organizzata dai residenti del quartiere. Una serata all’insegna del divertimento, alla quale hanno partecipato non solo i residenti del quartiere ma anche tanti curiosi, nonché alcuni amministratori locali tra cui il sindaco Resta.
La manifestazione prevedeva il classico gioco della cuccagna nel quale i partecipanti cercavano di raggiungere e acchiappare alcuni premi posti in cima al palo. Tra la curiosità e lo stupore degli spettatori, tra cui tanti bambini, che hanno assistito per la prima volta ad una gara della cuccagna, la serata è proseguita con la degustazione di specialità e prelibatezze nostrane molto gradite dai partecipanti.
La manifestazione, tra l’altro riuscitissima, segue quelle organizzate lo scorso anno sempre nello stesso quartiere.
Panzerottate e assaggi di parmigiane avevano allietato le serate estive delle famiglie. In quelle circostanze, però, gli eventi avevano uno scopo ben preciso. Tutto il quartiere di strada La Quacquera, quartiere di recente realizzazione, non aveva per motivi giudiziari un impianto di illuminazione pubblica funzionante. I residenti decisero di manifestare pacificamente organizzando le serate a tema e rendendo pubblico tutto il loro disagio. Inoltre la protesta riguardava anche la mancanza di spazi verdi pubblici.
Mentre l’illuminazione pubblica è stata sistemata, il verde pubblico continua a mancare. Per questo i residenti autonomamente hanno deciso di realizzare a proprie spese delle panchine in legno per rendere più vivibile la zona.
Gli eventi non finiscono qui. Il gruppo di famiglie ha già pensato ad altri eventi per allietare le serate della prossima estate. Le date non sono ancora ufficiali ma quasi sicuramente sarà riproposta la panzerottata, mentre per i bambini è stato pensato un gavettone party. Inoltre, in collaborazione con l’associazione delle Mule e dell’UNITALSI sarà organizzata una serata con i ragazzi diversamente abili. Da sottolineare il grande spirito di fare e di vivere il paese. Tante volte l’integrazione di famiglie forestiere e cittadini del luogo avviene con difficoltà. Le famiglie del quartiere di strada Laquacquera sono l’esempio di come si possa vivere il paese senza preoccuparsi dei limiti imposti dalla società. E come, attraverso proteste pacifiche e nonviolente di gandhiana memoria, eventi culturali e ludico-ricreativi, si riescano a conquistare sacrosanti diritti.