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Cultura

Raffaele Valentini presenta “La banda suona per noi”

Presentazione libro banda

Recupero della memoria e dell’identità attraverso la tipicità del linguaggio musicale. “La banda suona per noi”, è questo il titolo dell’ultima fatica letteraria di Raffaele Valentini presentata mercoledì 8 maggio presso la Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice.
“La banda suona per noi” indagando sulla storia del nostro Paese si pone come strumento finalizzato alla conoscenza del mondo delle bande musicali attraverso i suoi aspetti metodologici, storici, didattici e formativi. Ma allo stesso tempo il libro accenna al ruolo sociale di questa istituzione che ha da sempre scandito i momenti più salienti della vita culturale della nostra realtà cittadina.
L’opera può considerarsi idealmente rivolta a tutti gli abitanti di Turi i quali, attraverso il recupero della propria memoria storica possono acquisire un senso più compiuto della loro esistenza in rapporto ai luoghi e alle persone che hanno contribuito a scandirne le tappe.
Interessanti sono risultati nel corso della serata gli intervenni del docente universitario Pier Franco Moliterni (Storia della Musica Moderna e Contemporanea – Università di Bari) e del parroco Don Maurizio Caldararo. Entrambi hanno esaltato il valore di educazione non solo musicale ma anche civile e morale della banda musicale cittadina “Don Giovanni Cipriani”, accomunata ormai da cinquant’anni dalla passione per la musica e dalla devozione per il suo fondatore Don Giovanni Cipriani che da sempre si è impegnato per la costruzione di una realtà non solo musicale ma anche socialitaria da cui sono scaturite importanti personalità nel panorama accademico-musicale. L’evento svoltosi nel secondo anniversario dalla scomparsa di Don Giovanni si è concluso con l’esibizione bandistica e con l’intervento del sindaco Onofrio Resta che ha esaltato sia il lavoro di ricerca svolto dall’autore Raffaele Valentini,da sempre sensibile alle storiche realtà cittadine, che l’opera in quanto celebrazione della realtà bandistica in grado di incrementare il senso di appartenenza di noi cittadini turesi.

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