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Sant’Oronzo è senza il suo Presidente

MARINUCCIO E_COMITATO

La notizia girava nell’aria ormai da qualche mese. Di Venere Giammaria, Marinuccio, non guiderà più la grande festa di Sant’Oronzo. Non ci sono ragioni oscure. Don Giovanni e il Sindaco Resta metterebbero la firma a due mani pur di riavere “Il Presidente”. Quella festa è stata resa grande dall’impegno economico diretto di Marinuccio, ma soprattutto dal “suo sangue”. Quella passione e quella fede che è l’unica ragione di tanta dedizione che, anno dopo anno, hanno reso “grande” la nostra festa d’agosto. Cosa fare ora? Il Sindaco e l’arciprete stanno chiedendo all’associazione responsabile del “tiro” del Carro di “prendersi questa croce”. Tuttavia la responsabilità è enorme. La crisi c’è e si sente. Il comune pare abbia stanziato 17mila euro. (3mila euro in meno rispetto al passato). Il Sindaco ha dichiarato (a microfoni spenti) di voler coinvolgere le associazioni. Qualcuno ha parlato della Pro Loco. Vedremo. Dal nostro punto di vista, che abbiamo sempre seguito da vicino Marinuccio e quello che “gira” intorno a Sant’Oronzo, non abbiamo dubbi. Non si potrà più nominare “il presidente”, ma un presidente. Non si potrà più parlare della grande festa, ma di una festa. Non solo in coloro che malignamente hanno pensato che qualcuno potesse trarne addirittura un profitto, ma anche in tutto i turesi che hanno sempre creduto nel grande impegno del Presidente, siamo certi che crescerà la consapevolezza che quella di questi anni è stata infondo la grande festa di Marinuccio.

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