Aggressioni nel carcere di Turi
Il CO.S.P. – Coordinamento Sindacale Penitenziario – denuncia che presso la terza Sezione detentiva adibita a Centro Clinico che ospiterebbe all’incirca 18 reclusi di patologie diverse anche mentali un Agente del Corpo della Polizia Penitenziaria è stato aggredito violentemente da un recluso. Presto soccorso dal restante personale di servizio è poi stato ricoverato d’urgenza presso il più vicino Ospedale per le cure mediche.
L’Agente di polizia Penitenziaria è stato colpito con inaudita brutalità da una testata al volto dal recluso in escandescenza per futili motivi.
Il carcere di Turi nei giorni scorsi è stato teatro di altri analoghi episodi di aggressività ma di meno sempre ai danni della polizia penitenziaria che qui lavora in un sotto organico di almeno trenta unità. Attualmente sarebbero solo 98 poliziotti su una Dotazione Organica pari a 130 agenti di polizia penitenziaria e mancano per l’appunto 32 unità necessaria per mantenere l’ordine, la disciplina, la sicurezza ed il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti.
Il Carcere di Turi che fu residenza detentiva partigiana del già Presidente Sandro Pertini e di altri Storici dell’Italia del dopo Guerra su una capienza regolamentare di 112 posti letto si manterrebbe oltre il numero di 160 detenuti gran parte allocati presso il Centro Cinico per motivi di cure provenienti da altri istituti della repubblica.
I Poliziotti a Turi si lamentano anche dell’attuale gestione mensa obbligatoria di servizio spettante per pranzo e cena agli operatori della Sicurezza, come si lamentano sulla qualità e quantità del cibo servito tanto che sempre nella giornata di ieri sarebbero scattati operazioni di Polizia Giudiziaria e sequestro cautelativo di merce apparentemente scaduta ed i cui controlli saranno effettuati presso il laboratorio Sanitario esterno nella giornata di lunedì p.v. per accertamento.
La Puglia mantiene ancora oggi una situazione di sovraffollamento 4.100 detenuti su una capienza di 2.459 posti letto regolamentari. I Poliziotti sarebbero 2.448 mentre servono almeno un incremento di 600 tra Uomini e Donne per le diverse Carceri ed attività di polizia penitenziaria. Preoccupazione viene esternata dal Coordinamento Sindacale Penitenziario CO.S.P. su quanto accade a Turi e su quello che si verificherebbe presso la Mensa nonostante elevata e particolare sia stata la sensibilità e l’attenzione dell’Autorità dirigente Turese alle sollecitazioni immediate dei dipendenti di polizia.