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Politica

Il Consiglio Comunale.. punto per punto

Il Giudice di Pace. Il Sindaco apre il Consiglio illustrando al Consiglio “il problema del Giudice di Pace” sulla opportunità di arrivare ad una intesa con gli altri comuni. “Cerano state pressioni forte da parte dei giornali” e puntualizza Resta, “parole esagerate da chi ha posto il problema, noi stavamo verificando il problema e solo sulla base di questa analisi abbiamo deciso di partecipare … abbiamo inviato la delibera a uno di quelli su cui si ironizza sempre, ad uno dei saggi, che si mettono a disposizione gratuitamente…” almeno per il momento. Il costo dell’operazione per il comune di Turi sarà di 5mila euro.

Le raccomandazioni del Sindaco. Dopo aver approvato i verbali delle sedute precedenti, Resta, “preoccupato”, si raccomanda affichè gli interventi siano brevi… “lo dico alla mia maggioranza, se no…”. Lo sguardo del sindaco incrocia quello di Tateo… mentre un sorriso illumina il viso degli assessori Coppi e Palmisano.

La parola a Tateo. Il comune di Turi rimane un ente sano nonostante la crisi. È questa la premessa del Consigliere delegato al Bilancio. Così mentre Tateo illustra dettagliatamente numeri e dati del bilancio comunale, Tonio Palmisano entra in una funebre riflessione mistica finchè prende la parola Franco Mercieri che chiede al sindaco Resta la sua visione politica e tecnica.

Resta inizia a dare i numeri. “Pur considerando irrituale la sua richiesta non mi sottrarrò: ritengo positivo il nostro Bilancio… a quel punto il Sindaco, pungolato, inizia letteralmente a dare i numeri… nel senso che illustra le differenze positive e negative del Bilancio “virtuoso”. “Questi sono numeri – afferma  Resta sventolando un foglietto – tutto si dimostra con numeri inconfutabili”.

L’ufficio Tecnico. “Qualcuno afferma che l’Ufficio Tecnico sia lento – afferma Resta – ma parliamoci chiaro. Mi basterebbe dire che queste sono le linee dell’amministrazione. Se pensate che questo ufficio tecnico sia il problema di Turi e qualcuno vuole espugnarlo, nessuno ci riuscirà.” Il riferimento è a Vito Lenato che nel suo comizio indico la conquista dell’ufficio tecnico una priorità. “Stiamo verificando gli oneri di urbanizzazione, e questa verifica dovrebbero condividerla tutte le persone giuste.” “L’era felice dell’Ufficio Tecnico in cui si rilasciavano concessioni edilizie salvo poi vedere quello che abbiamo determinato nel nostro territorio … Noi non possiamo fare così”. Per una valutazione politica il sindaco rimanda al prossimo comizio: “vieni in piazza e vieni a sentirmi”.

300 mila euro in più. La replica di Franco Mercieri non è solo numerica. “Nel 2012 avete speso circa 300mila euro in più rispetto al 2011”. Il capogruppo di impegno per Turi attacca anche sulla sfera politica… “basterebbe far parlare i nostri cittadini”. “Non si può dire ai cittadini che sono avanzati 410mila euro e non abbiamo fatto nulla per il paese”. Mercieri sottolinea come in questo momento critico si sia tagliato sui servizi sociali e sull’agricoltura: “Non si può tagliare su questi settori e vantarsi dell’avanzo di amministrazione”.

Una curiosità. La provincia aveva stanziato mille euro per il comune di Turi. “Non sono mai arrivati – afferma Mercieri – perché? Non si sa”. I proventi dalle multe sono invece “sono precise e in aumento.”

Accertamento Tarsu. Mercieri è ormai tiene tutti sotto di sé. “Tateo posso avere la sua attenzione… Accertamento della Tarsu erano stati previsti 60mila euro di incassi, poi abbiamo alzato la cifra a 140mila euro. Vediamo gli incassi e sono zero. Cosa significa questo? Non abbiamo incassato niente.

Il Bilancio fuori legge. La previsione degli oneri era sbagliata secondo Mercieri e “a beneficio di tutti e di quelli che non lo sanno… il consigliere Mercieri spiega le regole e sottolinea chiedendone la verbalizzazione che “il bilancio non rispetta la legge e … qui la temperatura sale – si scalda Mercieri – perché stiamo coprendo delle spese assolutamente necessarie con delle entrate assolutamente incerte”.

Notarnicola: avete speso di più. “Sindaco alla fine della fiera tutti i risparmi di cui parla io non li trovo. I risparmi sono dovuti a una errata valutazione delle entrate sottostimante. I cittadini hanno pagato circa 400mila euro in più che sono l’avanzo di amministrazione di cui parla. Sindaco lei ha speso di più rispetto agli altri anni, tutto il contrario di quello che avete sostenuto”

I Pc non sbagliano. Tateo replica a Mercieri ricordando che ci sono dei tecnici che certificano il bilancio, “ci sono dei software che non ci permettono di giocare al gioco delle tre carte”. “Caro Mercieri anche io ho fatto il consigliere di opposizione e sono molto rispettoso del suo ruolo perché l’ho fatto io. Però non deve partire dal presupposto che qualcuno vuole imbrogliare … guardo lei in faccia Mercieri … non è sempre così.” Così Tateo dopo aver dato “spiegazioni” punto per punto, in merito alle spese energetiche, non manca di pungolare “il dipendente comunale” che con “sciatteria, sfacciataggine e irresponsabilità” lasciano accese le luci dell’ente.

Chi ha amministrato fin ora? Il Sindaco fa tre esempi di sprechi pubblici, richiamando le polemiche degli sprechi. “I termosifoni accesi anche quando solo la polizia municipale era in servizio, ma così lo stesso problema si verificava anche per i condizionatori. “Questo accadeva – sottolinea il Sindaco – nell’era politica passata dei grandi ma nessuno si era mai accorto di questo?”. Questo accadeva anche nell’intero stabile della Biblioteca comunale. “Questa è disorganizzazione. Chi ha amministrato fin ora dov’era? Qui ci sono problemi strutturali che stiamo cercando di risolvere”.

Ribasso d’asta sociale. Dopo una breve bagarre sui “saggi di Mercieri che poi fanno i comizi”, la Volpicella spiega come il minor importo impegnato è stato dovuto ai vari ribassi d’asta. “Il cittadini non devono pensare che il comune è l’ente a cui venire a chiedere i sussidi. Tutte le richieste compatibili con il regolamento sono stati soddisfatte.”  In un momento di estrema sincerità il vicesindaco afferma qualcosa di inquietante: “Ovvio che noi ci siamo ritrovati nei mesi subito dopo l’estate periodo in cui, se pur a nero, lavorano”. Dunque la serena ammissione della presenza di lavori “a nero” ha fatto registrare ulteriori risparmi al nostro bilancio e Mercieri si dichiara così soddisfatto.

Sospendere o non sospendere? Domenica Lenato richiede la sospensione del Consiglio per mancanza degli atti. Tateo replica che i documenti ci sono tutti e gli altri documenti richiesti saranno forniti. Catalano non mette in dubbio la regolarità dei documenti, ma “non ci convince, sig. sindaco, il discorso delle utenze”.

Il Bilancio viene approvato dalla maggioranza con il voto contrario dell’opposizione. Interessante notare come a Turi, l’idea o la proposta di prevedere per il futuro l’esperienza del bilancio partecipato, di cui tanto si parla nei paesi limitrofi, non sia neanche balenata ai nostri consiglieri.

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