Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

La villa del degrado

Se parliamo di verde pubblico a Turi (non di cemento, che ce n’è in abbondanza!) diciamo pure che “si sta come d’autunno, sugli alberi le foglie”, ad aspettare che le stagioni passino. Da queste parti anche una potatura è impresa faraonica. Quante volte abbiamo parlato della villetta comunale? Quante cadute, quanti disagi. Amministrare un condominio è più semplice. Intanto, la buona novella è che ci sono finalmente i 10mila euro per sistemare la villa, che non è chiedere troppo, dato che le opere pubbliche e la gestione delle stesse rientrano in un concetto di ordinaria amministrazione.

“È’ stato affidato il lavoro per la sistemazione della villa – conferma il consigliere Tonio Palmisano, delegato al Verde Pubblico – Si procederà con una potatura leggera dei lecci. Saranno tagliate e in alcuni casi estirpate le piante secche. Poi saranno sistemate e pulite tutte le piante, altre saranno spostate in punti più luminosi. Ci sono lecci secchi lungo il perimetro; questi saranno sostituiti da tre piccole piantine di leccio. Sarà finalmente rimosso il vecchio impianto di irrigazione ormai rotto e inutilizzabile. In previsione c’è altro, ma attendiamo il bilancio. Appena avremo maggiore disponibilità economica saranno arate e pulite tutte le aiuole”.

Il consigliere Palmisano si difende dalla petizione firmata dal movimento “Impegno per Turi”, la quale denuncia lo stato di degrado della villa. “Non è stata colpa dell’amministrazione o colpa mia – replica – in questo periodo si sa, finché non si approva il bilancio si va avanti in dodicesimi. Si sta facendo il possibile. Queste potature certamente andavano fatte prima dell’arrivo della stagione estiva”.

Tutta colpa del bilancio? Stando alle dichiarazioni rese da Palmisano sembrerebbe di no: “Purtroppo questo ritardo è anche dovuto al problema degli uffici che sono oberati di lavoro. Gli impiegati, pur avendo ricevuto preventivi a marzo, non sono riusciti ad attivare prima i lavori della villa. Per questo vorrei ringraziare “Impegno per Turi” per la premura, ma lo siamo anche noi, premurosi, i lavori stavano andando avanti”.

La macchina amministrativa necessita di un ritocco? “L’Ufficio Tecnico – osserva Palmisano – è molto affollato e carico di lavoro. Sappiamo che non c’è disponibilità di personale ed è impossibile assumere. Da quando è scaduto il contratto dell’Ing. Simone l’Utc sta di nuovo rallentando. Abbiamo provato con il turnover ma sappiamo che il personale ha bisogno di tempo per essere formato”.

Palmisano potrà solo centellinare le magre risorse dei dodicesimi (ammontano a circa 2500 euro, dato che in bilancio, nel 2012 c’erano appena 50mila euro). Ma, in attesa che il bilancio venga approvato, si potrebbero studiare nuove soluzioni con richieste di fondi. “Ci sono le sponsorizzazioni per le quali si potrebbe aprire un bando. Ci sono privati che vorrebbero donare alberi o prendere in gestione aree verdi – rivela – ma anche la piantumazione ha dei costi. Bisogna tuttavia preparare il terreno: la villa senza impianto di irrigazione è comunque insufficiente. Siamo costretti a irrigare come ho fatto lo scorso anno, a spese mie”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *