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Cultura

La sicurezza stradale tra i banchi di scuola

Con l’obiettivo di affrontare la cultura della sicurezza stradale tra i giovani delle scuole di ogni ordine e grado, presso L’ites “S. Pertini”, si sono svolti due incontri dal nome  Slow Down Show. L’evento ha visto la partecipazione dell’Autoscuola Redavid di Turi ed una di Alberobello e per le nobili finalità educative e sociali, la manifestazione si è avvalsa del patrocinio ACI.

La simulazione di guida di auto e di motocicli, avvenuta venerdì 19, si è prefissata come obiettivo quello di mostrare quali siano le manovre più corrette per una guida sicura e responsabile. È stata illustrata ai ragazzi l’attrezzatura da utilizzare in moto, quindi la tuta dai colori sgargianti, i guanti e le diverse tipologie di caschi presenti sul mercato. È stata fatta la prova dello slalom, tipica degli esami per conseguire la patente per la guida dei ciclomotori ed è stata indicata la modalità più corretta di frenata.

“La strada non è una pista”, bisogna porre in essere tutti gli accorgimenti possibili per evitare incidenti; le condizioni del manto stradale sono molto importanti e in base ad esso è necessario improntare la propria guida.

Sabato 20, prima ai ragazzi del biennio, poi a quelli del triennio, è stato mostrato un video nel quale si spiega quali siano le conseguenze derivanti dalla guida in condizioni psico-fisiche alterate, ad alta velocità e di conseguenza gli esiti disastrosi che alcune disattenzioni, come il mancato uso del caso o delle cinture di sicurezza, possono recare sia ai passeggeri che al conducente.

Avere una guida sicura, rispettare le regole, è un’alta forma di rispetto, verso se stessi, verso gli altri, ma soprattutto nei confronti della vita. Ospiti dell’evento le famiglie di due ragazzi che sono venuti a mancare da poco tempo a causa di incidenti stradali, Leo Laterza e Dario Danese.

Gli incidenti stradali rappresentano infatti la prima causa di morte tra i giovani. L’evento, ha avuto un forte impatto sui partecipanti “mi dispiace aver visto nei vostri occhi tale sconvolgimento, ma è quello che volevo” –  ha asserito il professor Aldo Buonaccino – “se almeno uno di voi, uscendo da questa aula, deciderà di cambiare il proprio atteggiamento alla guida, avremo raggiunto il nostro obiettivo”.

 “Siate prudenti, voi siete i nostri figli” – ha detto il preside, dottor Erminio De Leonardis, non riuscendo a mascherare la propria commozione. “Divertitevi, ma con intelligenza. Lo dovete fare in memoria dei vostri compagni che oggi non ci sono più”.

La giornata si è conclusa con la consegna ai genitori del giovane Leo Laterza di una targa commemorativa da parte dei suoi compagni di classe.

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